Rimangono ricordi indelebili che sono legati solo alla sua immensa figura di giocatore, forse complicato anche ingestibile secondo alcuni, ma capace di una generosità calcistica ineguagliabile. Così è Mario Balotelli, nato a Palermo e cresciuto nella provincia bresciana che gli ha donato due famiglie e una piazza importante per appagare quel talento irrequieto da calciatore incapace di star bene in una definizione.
Dal Lumezzane al Sion, società che oggi sarebbe interessata al suo acquisto c’è tutta la vita e il calcio che è stato e che Balo è stato capace di donare al suo pubblico, troppo distratto dalle sue prodezze per biasimarlo troppo. No al Valencia, sì alla Svizzera, dunque.
- Balotelli al Sion, la conferma
- Il primo contatto e la scelta del Nizza
- Il sogno del ritorno in azzurro
Balotelli al Sion, la conferma
L’indiscrezione è stata confermata dal presidente del club svizzero, Christian Constantin, in un’intervista a Blick che ha descritto una situazione in fieri:
“È vero, siamo in trattativa da settimane. Volevamo rimanere discreti, ma le informazioni sono trapelate in Italia. Questo è un segnale che c’è interesse da entrambe le parti”, ha detto lasciando intendere che il contratto che lo lega all’Adan Demirspor di Vincenzo Montella non è un ostacolo insormontabile per lui.
Come per il club turco che, al giusto prezzo, sarebbe pronto ad assecondare il desiderio di lasciare la Turchia dell’attaccante, nonostante un contratto che lo lega alla società fino al 2024.
“Oggi è impossibile per me fare una previsione sulle possibilità di successo del trasferimento – ha continuato Constantin -, ma stiamo parlando di un giocatore che, se si considera solo il talento, ha quello che serve per vincere il Pallone d’Oro. La prima volta che ho parlato per lui è stato con Raiola nel 2016, prima che firmasse con il Nizza. Anche ora siamo in contatto con i suoi agenti e in passato con loro abbiamo fatto ottimi affari come Wesley e Kasami”.
Il primo contatto e la scelta del Nizza
SuperMario gode della stima del presidente del Sion, che già nel 2016 in un contesto distante da quello in cui versa attualmente il calciomercato, aveva tentato di assoldare Balotelli, quando allora l’attaccante sembrava invogliato a trasferirsi all’estero e a individuare un nuovo ambiente che gli consentisse di riprendere con continuità a giocare.
Preferì il Nizza, all’epoca, e le ragioni sono comprensibili se calata quella scelta nelle condizioni di allora. Poi le cose sono cambiate, ci sono state anche il Brescia e il Monza, ma il trasferimento in Turchia è stato necessario e anche importante per farsi notare ancora da Mancini.
Il sogno del ritorno in azzurro
Oggi che le priorità sono mutate e l’ex Inter, Milan e Manchester City ha manifestato priorità differenti, anche di ragione familiare, quanto proposto dal Sion – guidato dall’italiano Paolo Tramezzani – avrebbe una sua validità. E sognare così un ritorno in Nazionale che anche lo stesso ct Roberto Mancini non ha escluso del tutto, in questa nuova Italia.