Alla fine non arriverà neanche questo fine settimana il tanto atteso annuncio ufficiale sul futuro di Marc Marquez a partire dalla prossima stagione. Nonostante quanto inizialmente dichiarato dallo stesso interessato qualche settimana fa, il weekend di Motegi non sembra essere il contesto in cui si scioglierà il nodo sulla permanenza o meno dell’otto volte campione del mondo in Honda.
- Le opzioni A e B rimaste a Marc Marquez
- Di Giannantonio: "In Gresini vorrebbero Marquez, ormai si guarda solo al risultato finale"
- "Non è un periodo semplice, vorrei poter dire a mio figlio che ho dato il massimo in MotoGP"
- "Io sono una opzione per Gresini, ma per me la MotoGP viene prima di tutto"
Le opzioni A e B rimaste a Marc Marquez
Sembra chiaro comunque che i rapporti tra le parti siano ai minimi termini, anche se resta pur sempre un piccolo spiraglio per la permanenza di Marquez nell’orbita giapponese. Alla finestra il team Gresini, che metterebbe l’otto volte campione del mondo in sella alla Ducati.
Il famoso piano A, B e C ipotizzato a settembre ora si è ridotto alle opzioni A e B, come ha ammesso lo stesso pilota durante questo fine settimana a Motegi dove ha ottenuto un onorevole (visto il recente andazzo della sua carriera) settimo posto in qualifica ed altrettanto nella Sprint Race.
In pratica, o resta in Honda, ma sembra sempre più difficile (e lo ha anche spiegato Max Biaggi sui suoi social, come ha riportato Formula Passion: “Credo che la storia tra Marc e Honda, come l’abbiamo vista fino ad ora, sia arrivata al capolinea”) oppure si accasa nel team Gresini, dove potrà sfruttare le Ducati che ad avviso dello spagnolo sono le moto più complete. Nel contempo, HRC preferirebbe non privarsi dell’iberico, ma sembra che in alternativa si possa puntare come sostituto a Maverick Vinales.
Di Giannantonio: “In Gresini vorrebbero Marquez, ormai si guarda solo al risultato finale”
Ma intanto, a dare qualche implicito indizio in più sul futuro di Marquez ci ha pensato Fabio Di Giannantonio. Sesto in qualifica a Motegi, ottavo nella Sprint, il pilota romano in una intervista concessa ad Antonio Boselli di Sky Sport ha praticamente ammesso di aver un piede, forse due, fuori da Gresini. E questo per via del concomitante sbarco di Marquez:
“Io avevo un’opzione con Gresini per l’anno prossimo, poi ovviamente è uscita fuori la cosa di Marc che è un otto volte campione del mondo e credo che un po’ tutto il paddock lo vorrebbe nel box. Io da parte mia posso dire solamente che a volte ci vorrebbe un po’ più di pazienza, si è persa l’idea di guardare veramente al lavoro e si pensa solamente al risultato finale”.
“Non è un periodo semplice, vorrei poter dire a mio figlio che ho dato il massimo in MotoGP”
Questa l’amara considerazione di Di Giannantonio, che poi ha proseguito:
“Non è un periodo semplice, ma io la sto prendendo così. Se queste saranno le mie ultime gare in MotoGP, sto comunque facendo il massimo per me stesso e un giorno vorrei poter dire a mio figlio ‘questo qua è tuo papà e in MotoGP ci è stato due anni, arrivando sino a qui. Questo è il massimo che ha potuto fare’. Io con me stesso sono a posto. Poi se ci sono forze sovrannaturali e Marc lascia la Honda per venire qui ci posso fare poco, mi dispiace ma ci posso fare poco”.
Il pilota sembra letteralmente rassegnato a dover cedere il proprio sedile:
“Se non c’è posto per me in MotoGP dovrò fare qualche altra cosa. Personalmente mi sento un pilota di MotoGP, mi sento che sto arrivando e di poter stare in questo paddock. Purtroppo ci sono state una serie di circostanze particolari che in questo momento me lo permettono un po’ meno”.
Resta anche per lui uno spiraglio, nonostante tutto:
“Chissà, alla fine ancora non è detto nulla, magari facciamo venire l’acquolina in bocca a qualcuno. E in Gresini sono due giorni che rompo le scatole a Carlo Merlini [ovvero il Direttore Commerciale e Marketing Gresini Racing, ndr] chiedendogli se è proprio sicuro”.
“Io sono una opzione per Gresini, ma per me la MotoGP viene prima di tutto”
Ma poi Di Giannantonio si rabbuia:
“Carlo mi ha risposto che avevamo un’opzione e non l’hanno voluta esercitare. In questo momento sono un’opzione. Ma ragazzi qui arriva Marc, che ci posso fare?
Ho fatto tante interviste con tanti giornalisti e mi hanno fatto veramente tantissime domande sull’anno prossimo, come è normale che sia. Mi hanno chiesto più volte se fossi triste, arrabbiato o chi più ne ha più ne metta. Però ho sempre risposto che io da piccolo avevo un sogno, correre in MotoGP.
Sto correndo in MotoGP e ve lo giuro, mi piacerebbe tanto che provaste la sensazione di guidare una moto del genere. È una cosa pazzesca. Da qui alle prossime gare mi sto godendo la cosa più bella che ho, l’ho detto anche alla mia fidanzata che mi segue a casa: ti amo, tutto a posto, ma ora sarai sempre seconda, la MotoGP viene prima di tutto il resto”.
Di Giannantonio ha quindi concluso la propria intervista ringraziando i tifosi, che con il loro supporto gli hanno dato “la pelle d’oca”:
“Magari non sembra, ma le persone ti aiutano. Volevo ringraziarli tanto, sono quasi onorato. Ci dobbiamo credere fino alla fine”.