Jorge Martin continua ad avere dalla sua una dote fondamentale negli sport e in particolare nel motorsport: quella che viene chiamata nei Paesi anglosassoni consistency, e potremmo tradurre sbrigativamente con “costanza”, ma con un termine che includa la capacità di avere una notevole coerenza di prestazioni, risultati e soprattutto di tempra.
- Martin mattatore, Bagnaia in difficoltà, KTM terza incomoda
- Bagnaia: "Non ho spinto quanto avrei voluto, dobbiamo lavorare per la gara"
- Bagnaia: "Mai caduto nel tranello di dover gestire"
- Tardozzi (Ducati): "Pecco non può accontentarsi"
- Martin: "Oggi mi sentivo estremamente forte"
Martin mattatore, Bagnaia in difficoltà, KTM terza incomoda
Lo spagnolo del team Pramac ha infatti vinto la sua terza Sprint Race di fila, in questo caso quella che si è corsa stamane per il GP del Giappone, quattordicesimo appuntamento della MotoGP 2023. Già dopo il primo giro Martin si è portato a 370 millesimi dai rivali, per poi chiudere primo con 1,390 secondi su Brad Binder (con KTM che sta dimostrando di poter essere competitiva in Giappone) e ben 5,279 da Francesco Bagnaia.
Certo, la gara di domani sarà un altro paio di maniche, tra moto più pesanti essendo più rifornite e una diversa scelta in termini delle gomme. Ma considerando la marcia pressoché inarrestabile di Martin, il ruolo di disturbatrici delle KTM e qualche incognita di assetto, oltre ovviamente alla pressione, per Bagnaia le cose stanno diventando più complesse, sebbene non drammatiche ovviamente.
Bagnaia: “Non ho spinto quanto avrei voluto, dobbiamo lavorare per la gara”
Nelle dichiarazioni post Sprint, raccolte da Sky Sport, Pecco ha ammesso di aspettarsi più grip dalla sua Desmosedici GP 23, oltre ad essere più veloce dal primo giro. “E invece ho faticato abbastanza”, per poi aggiungere:
“Non riuscivo a spingere quanto avrei voluto e ogni volta che ci provavo mi scappava il posteriore. Ho cercato di limitare i danni per fare il massimo e alla fine è venuta fuori una bella lotta con Jack [Miller]. Mi sono divertito con lui. Passarlo è stato difficile come sempre, perché frena molto forte e poi si ferma, quindi ha anche un bello spunto in uscita”.
Per quanto riguarda domani, “c’è da lavorare”, altra ammissione di Pecco.
“Bisogna capire cosa è successo oggi. Non mi aspettavo una difficoltà simile in accelerazione. Tuttavia sono sereno perché so che c’è stato qualcosa che non ha funzionato come avrebbe dovuto. So che quando si è in queste situazioni bisogna sempre cercare di fare il massimo e lo abbiamo fatto. Se avessi avuto una possibilità e l’avessi sprecata sicuramente mi sarebbero girate di più.
Dopo un weekend come quello in India era importante finire davanti. Tutto sommato è un inizio positivo, ma dobbiamo capire cosa non abbia funzionato oggi. Siamo andati fortissimo per tutto il weekend e questa è stata la sessione più difficile”.
Bagnaia: “Mai caduto nel tranello di dover gestire”
Bagnaia ha poi proseguito con la propria disamina:
“Sono partito con la consapevolezza di avere un certo pacchetto e di poterlo sfruttare, ma i primi due o tre giri sono stati difficili perché non ci riuscivo, quindi ho cercato di trovare una soluzione a questo cercando di frenare più forte sul dritto. Il grip però è importante soprattutto nella prima fase di gas e non averlo, soprattutto su un circuito come questo, è difficile e non me lo sarei aspettato“.
Pecco conclude ragionando della situazione che si è venuta a creare nel campionato:
“L’anno scorso avevamo recuperato 91 punti, mentre quest’anno la speranza era quella di andare noi a +91. Cambia poco a livello mentale e come approccio al weekend, perché voglio sempre fare il massimo, lo dimostriamo sempre.
Non siamo mai caduti nel tranello del dover gestire, anzi. A volte ho anche sbagliato a non farlo. Mancano ancora 13 gare, è ancora molto lunga. Questo cambia la prospettiva del campionato. È davvero lunga”.
Tardozzi (Ducati): “Pecco non può accontentarsi”
Sempre a Sky Sport ha parlato anche il team manager della Ducati, ovvero Davide Tardozzi, che ha affermato:
“È giusto che Pecco non si accontenti. In questo momento Martin sta facendo un gran lavoro con una moto uguale alla sua, quindi è chiaro che non sia soddisfatto né di sé stesso né della moto. La moto è migliorata e ha recuperato un po’ di feeling, però evidentemente manca ancora qualcosa perché Martin sta facendo qualcosa di diverso.
Il primo giro è stato quello che ha fatto la differenza in questa gara, ma Pecco deve trovare qualcosa per domani, e noi dobbiamo aiutarlo. Prevedo una lunga riunione stasera. Pecco non può accontentarsi, e pur essendo sul podio non può essere contento. È un po’ di gare che Martin ha qualcosa in più e ci dà soddisfazioni perché lo abbiamo scelto e gli stiamo facendo fare un percorso, e ritengo che sia stata un’altra delle giuste idee da parte della Ducati, ma Pecco non può accontentarsi”.
E ancora:
“Dobbiamo fare qualcosa per recuperare la competitività di inizio stagione e credo e spero che gli ingegneri e la squadra troveranno qualcosa già da domani. È stato evidente che Pecco avesse qualcosa in più rispetto a Miller nel finale, ma è anche evidente che non ha voluto fare dei sorpassi duri o delle entrate portandolo fuori. Ha un forte rispetto per Jack come per tutti gli altri avversari, ma è stato molto attento a non andare oltre il limite”.
Martin: “Oggi mi sentivo estremamente forte”
Chiudiamo quindi con le dichiarazioni di Martin, che dopo la Sprint ha commentato:
“Oggi mi sentivo estremamente forte in tutto e per tutto per la gara. Al mattino non ero davanti con le gomme usate, ma poi in qualifica ho fatto un giro fantastico e ho capito che potenziale c’era.
Non abbiamo cambiato tanto l’assetto rispetto all’India, ci siamo soffermati semplicemente su qualche dettaglio che ha fatto la differenza per essere così competitivi.
Credo che con le gomme abbiamo trovato davvero un’ottima base e siamo contenti che il passo sia stato così veloce. Speriamo domani di avere la possibilità di mantenere di più le gomme essendoci più giri e potendo andare più con calma. Nel complesso sono davvero contento e spero di ottenere una vittoria anche domani“.