Marc Marquez prova a lasciare alle spalle la diplopia: “È già un regalo essere ai test dopo un inverno passato a vederci doppio – ha spiegato lo spagnolo all’Afp -, si è deciso tutto all’ultimo momento ma sono davvero contento adesso. Da ottobre ho saltato i due GP finali del 2021 e i test di novembre, ora come ora ho invece la possibilità di risalire su una moto senza nulla da vincere e nulla da perdere. L’obiettivo è essere pronto per il GP Qatar del 6 marzo”.
Marquez ha rischiato anche di smettere: “Spero sia la fine del tunnel, finalmente! Prima la caduta e i problemi al braccio del 2020, poi la diplopia. Ma sì, ho avuto paura di non poter più salire su una moto, era una eventualità che mi era stata prospettata dai medici. Avevo tre opzioni: aspettare che il tempo mi aiutasse a guarire, ed è stata la cosa che poi si è verificata per fortuna; aspettare un po’ e poi operarmi senza conoscere i tempi di rientro; oppure operarmi subito ma senza alcuna certezza di poter ritrovare la vista perfetta. Sì, sul tavolo c’era anche la possibilità di chiudere con la MotoGP”.
Marquez adesso è concentrato sulla MotoGP e sui rivali da battere, primo tra tutti il campione 2021 Fabio Quartararo: “Io spero davvero di poterlo sfidare, vorrebbe dire che sono in corsa per il titolo, che sto bene. Ma non credo sarà un duello con Fabio, ci sono tanti piloti forti in MotoGP, oltre a Quartararo che ha meritato il titolo, vedo Bagnaia in crescita notevole, nel finale del 2021 era il più veloce con la Ducati. Io a 28 anni non mi sento vecchio, sinceramente. Ho più esperienza di prima e posso giocarmi il Mondiale se sto bene fisicamente. Rafa Nadal mi ha ispirato, è stato un’ispirazione continua per me, e credo anche per chi non è atleta professionista. Tornare dopo un infortunio lungo, a 35 anni, e vincere uno Slam è incredibile. Ecco, anche io vorrei fare come Nadal, è lo scenario che vorrei per il mio 2022”.