Sulle colonne della Gazzetta dello Sport l’ex allenatore rossonero Fabio Capello ha rivolto critiche nette alle strategie di mercato attuate finora dal Milan specialmente per quanto riguarda il reparto offensivo. Secondo il tecnico friulano, Divock Origi è potenzialmente forte ma non è mai esploso del tutto, e poi ci sono le condizioni di Zlatan Ibrahimovic, che ha rinnovato per un anno ma le cui condizioni fisiche restano un’incognita.
- Capello: "Il Milan nel reparto d'attacco è indietro"
- Capello: "L'acquisto di Ketelaere sarebbe un deciso passo in avanti"
- Capello: "Il Milan deve lavorare sul presente e in ogni casi ci vuole qualcosa in più"
Capello: “Il Milan nel reparto d’attacco è indietro”
Ecco le parole di Capello alla “rosea” riguardanti Origi e Ibrahimovic.
“Il Milan, almeno per quanto riguarda il reparto d’attacco, è indietro. Non è un’impressione, ma la pura e semplice realtà. Origi è un bel nome, ma deve recuperare e sarà pronto, se tutto andrà bene, giusto per le prime di campionato. Ibrahimovic è un’incognita, andrà valutato tra qualche mese con tutte le cautele del caso”.
Capello: “L’acquisto di Ketelaere sarebbe un deciso passo in avanti”
Capello continua dicendo che il salto di qualità lo farebbe l’acquisto di Charles De Ketelaere, che ha di fatto dato l’addio al Bruges e che vuole solo il Milan ma che non è ancora ufficiale.
“Un deciso passo in avanti ci potrebbe essere con l’acquisto di De Ketelaere: è giovane e ha talento, consentirebbe ai rossoneri, che comunque ripartono con lo scudetto sulla maglia, di aumentare il tasso di pericolosità e di inventiva. Altrimenti non resta che affidarsi a Leao e a Giroud, come nella scorsa stagione. Il portoghese con Theo Hernandez forma la catena di sinistra forse più forte d’Europa, quindi sfrutta la carica dalla corsia esterna. Leao funziona, ora deve riconfermarsi ad alti livelli. Giroud avrà anche i suoi anni, però la sua parte riesce sempre a farla”.
Capello: “Il Milan deve lavorare sul presente e in ogni casi ci vuole qualcosa in più”
Ma in attesa di un grande colpo come De Ketelaere, secondo Capello bisogna lavorare sui calciatori che Stefano Pioli ha già, per esempio far crescere Origi perché dia una mano a Olivier Giroud e Rafael Leao, attualmente i fari dell’attacco del Milan.
“In attesa di un colpo come De Ketelaere, occorre lavorare sul presente. Origi è un giocatore sbarcato a Liverpool con grandi potenzialità, poi però non è mai esploso del tutto. Forse il cambio di ambiente potrà aiutarlo a dimostrare tutto il suo potenziale: magari scatterà un qualcosa a Milano, uno di grande prospettiva può rivelarsi una bellissima sorpresa. Però in ogni caso, per Pioli in avanti ci vorrà qualcosa di più”.