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Milan al buio, Pioli e Maldini nel mirino dopo il crollo in Supercoppa: servono nuovi innesti

Il Milan crolla in Supercoppa italiana con una prestazione da dimenticare contro l’Inter: anche Pioli e Maldini finiscono sul banco degli imputati e i tifosi chiedono rinforzi

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

E’ il momento delle analisi e delle riflessioni. La Supercoppa italiana restituisce un’Inter in perfetta salute e con grande fiducia, ed un Milan che invece è costretto a leccarsi le ferite dopo una prestazione da dimenticare. Il crollo dei rossoneri a Riyad è stato verticale con la squadra che non è mai riuscita a sembrare veramente in partita.

Milan, Pioli dopo la sosta una squadra in crisi

Il Milan era una delle squadre che sembrava poter uscire meglio dalla sosta. Il ritorno di due giocatori che anche al Mondiale hanno fatto la differenza come Theo e Giroud sembravano lasciar presagire un inizio di 2023 decisamente diverso da quello che è stato. Anche a Riyad la squadra ha confermato, forse in maniera decisamente più roboante, tutti i problemi che si porta con sé da inizio stagione. E dalle critiche non si salva Stefano Pioli.

Il tecnico rossonero, nella scorsa stagione, aveva costruito una squadra capace di essere sempre sul pezzo, un gruppo che si aiutava, giocava di collettivo e sembrava sempre connessa alla partita. Quest’anno, invece, come molti tifosi hanno segnalato da inizio stagione, è mancata l’umiltà e quella voglia di lottare che era stata fondamentale nelle scorse stagioni. E tra i colpevoli di questa situazione c’è anche Pioli che dalla sosta ha rimediato una vittoria contro la Salernitana, poi due pareggi (Roma e Lecce) e due sconfitte (Torino e Inter).

Milan, il mercato di Maldini ora presenta il conto

Se le responsabilità di Pioli non possono essere ignorate, anche quelle dello staff dirigenziale non possono passare sotto silenzio. Il mercato del Milan della scorsa estate, a distanza di sei mesi, può essere considerato come assolutamente insufficiente. Gli innesti di De Ketelaere e Origi non hanno portato nessun beneficio al reparto offensivo e in difesa non è stata fatta quella mossa che i tifosi invocavano e che invece manca dopo che è sfumata la trattativa per Botman. Anche la scelta di non arrivare ad un sostituto per Kessie, che pure nella scorsa stagione era stato un giocatore importante, pesa sui giudizi nei confronti di Paolo Maldini.

Il Milan ora spera nel mercato: servono nuovi innesti

Quello di Riyad è stato un vero e proprio tracollo per una squadra che in questo momento della stagione sembra in crisi di identità. Una delle possibilità per riuscire ad emergere da questo momento difficile è rappresentato dal mercato. A cominciare dalla grana portiere con l’infortunio di Maignan (e la conseguente ricaduta) che hanno messo in crisi la difesa del Milan che faceva grande affidamento sull’estremo difensore francese. Anche l’attacco avrebbe bisogno di aiuto. Si aspetta il ritorno di Ibrahimovic, che però dopo la lunga inattività, potrà portare esperienza e qualche minuto importane dalla panchina ma ai rossoneri servirebbe qualcuno in grado di far rifiatare Giroud. E anche sulla fascia destra i rossoneri cercano il salto di qualità con Saelemekers e Messias che non riescono ad emergere. Ci sono poco meno di 13 giorni alla chiusura del mercato, ora tocca a Maldini trovare le soluzioni.

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