Il ritorno del Milan a casa, in Champions League, a San Siro, è la notte dell’orgoglio e dei rimpianti: contro l’Atletico Madrid finisce 2-1 per i colchoneros, in una gara inevitabilmente condizionata dall’espulsione di Kessié a metà primo tempo. Il goal di Leão nel primo tempo viene vanificato dall’uno-due degli spagnoli nei minuti finali, firmato da Griezmann e Suarez (su rigore).
Senza Ibrahimovic e con un Kjaer ancora non al top Pioli non regala sorprese, affidandosi all’estro e alla velocità di Diaz, Rebic e Leao, con Bennacer preferito a Tonali. Di fronte ancora i colchoneros, sempre con Koke in campo e Simeone in panchina, come a premere nuovamente il tasto play dopo una pausa durata oltre 7 anni.
L’avvio di gara dei rossoneri è la trasposizione in campo dell’atmosfera che si vive a San Siro: adrenalina pura. Grande intensità , pressing altissimo ma anche qualche errore tecnico dettato dalla foga. Il Milan schiaccia l’Atletico nella propria metà campo e al 19′ sfiora il vantaggio: Diaz, tra i più attivi, apre la difesa avversaria con una verticalizzazione che permette a Rebic di presentarsi a tu per tu con Oblak ma il fuoriclasse sloveno allunga il piede destro, chiudendo lo specchio della porta. È il preludio al goal rossonero, che arriva dopo meno di sessanta secondi: è ancora Brahim ad apparecchiare, stavolta per Leão che col destro, dal limite dell’area, incrocia sul palo più lontano, col pallone che passa tra le gambe di Gimenez e si infila alle spalle di un incolpevole Oblak. San Siro esplode, tornando ad esultare per un goal rossonero in Champions 8 anni dopo la rete di Robinho contro il Barcellona.
La svolta del match è però dietro l’angolo: è il 29′ e Kessié, già ammonito, entra in ritardo su Llorente, intervento che l’arbitro Cakir giudica meritevole del secondo giallo. Milan in dieci, con Pioli che si vede costretto a rinunciare a Rebic per inserire Tonali in mezzo al campo; Simeone risponde aumentando l’arsenale offensivo, con l’innesto di Joao Felix al posto dell’infortunato Trippier. E in pieno recupero Suarez, con una volée su cross di Correa, fa tremare San Siro, calciando a lato di poco.
Il copione rispetto ai primi minuti è stravolto: ora sono i colchoneros, a trazione anteriore con l’ingresso di De Paul prima e di Griezmann poi, a riversarsi con continuità verso l’area rossonera e per il Milan la prerogativa è difendere a tutti i costi il prezioso vantaggio firmato da Leão. Pioli perde Brahim ad inizio ripresa ed si ritrova a ridisegnare nuovamente il suo Milan, inserendo Ballo Touré e Giroud al posto dello spagnolo e dello stesso Leão.Â
C’è da soffrire per Romagnoli e compagni, che serrano le linee, difendendo con ferocia e attenzione su ogni pallone. L’Atletico ci prova allora da fuori ma Maignan si fa trovare prontissimo su Lemar. Ma all’84’ il muro rosssonero viene buttato giù da Antoine Griezmann, che con una splendida girata di sinistro firma l’1-1. In pieno recupero la beffa: il tocco di mano di Kalulu in area viene punito da Cakir con il calcio di rigore, che Suarez trasforma con freddezza, completando la rimonta rojiblanca. Al triplice fischio finale solo applausi da San Siro e incitamenti per un Milan che come ad Anfield esce a testa ma senza punti in classifica: e ora la strada per la qualificazione si fa davvero ardua.
IL TABELLINO E LE PAGELLE
MILAN-ATLETICO MADRID 1-2
Marcatori: 20′ Leão, 84′ Griezmann, 97′ Suarez (rig.)
MILAN (4-2-3-1): Maignan 7; Calabria 6,5, Tomori 7, Romagnoli 6,5, Hernandez 6; Bennacer 7 (81′ Florenzi sv), Kessié 4,5; Saelemaekers 6 (81′ Kalulu 5), Brahim Diaz 7 (57′ Ballo Touré 5,5), Leão 7 (57′ Giroud 5,5); Rebic 6,5 (34′ Tonali 7). All. Pioli 6,5
ATLETICO MADRID (3-5-2): Oblak 7; Gimenez 6, Felipe 6, Hermoso 6 (46′ Renan Lodi 6); Trippier 5,5 (40′ Joao Felix 6), Marcos Llorente 6,5, Koke 6 (61′ Griezmann 7), Kondogbia 5,5 (64′ Lemar 6,5), Carrasco 5,5 (46′ De Paul 7); Suarez 6, Correa 6,5. All. Simeone 6
Arbitro: Cakir
Ammoniti: Rebic, Kondogbia, Hernandez, Saelemaekers
Espulsi: 29′ Kessié per doppia ammonizione