Sergio Conceicao aveva accettato il Milan con grande entusiasmo e come una straordinaria opportunità per dare una sterzata alla sua carriera. Mesi dopo il suo avvento e nonostante un titolo già in bacheca, siamo quasi al de profundis della sua esperienza in rossonero. Sfiduciato dal club, già alla ricerca del sostituto, il tecnico si sfoga attingendo al ricco bagaglio di alibi di cui può disporre e attribuendo responsabilità all’organico.
- L'opportunità di Conceicao
- Gli alibi di Sergio, allenatore scaricato
- Il Diavolo per coronare il sogno Champions
L’opportunità di Conceicao
Preparatevi ad un’estate bella ricca e scoppiettante per quel che riguarda le panchine. Sono tanti i club pronti a cambiare: Juventus, Milan, Atalanta, Roma e, chissà, forse pure il Napoli. Per quanto riguarda i rossoneri c’è un Sergio Conceicao ormai sfiduciato ma che non molla. Il tecnico portoghese ha spiegato durante il “Coimbra Football Congress 2025” come il Diavolo possa essere una grande opportunità di carriera.
Gli alibi di Sergio, allenatore scaricato
La realtà dei fatti è che lo stesso allenatore sa che la società lo ha già scaricato. In attesa di capire chi sarà il prossimo direttore sportivo, il Milan si guarda intorno ma sa già che in panchina ci sarà seduto qualcun altro. Allora Conceicao è libero di sfogarsi per spiegare il suo punto di vista sui cattivi risultati della squadra: “In 30 giorni abbiamo giocato nove partite. Non abbiamo avuto tempo per allenarci, il che è estremamente difficile e significa che non riesco a dare la mia identità alla squadra“.
L’ex mister del Porto ha tanta esperienza nel calcio, sufficiente a capire ciò che accadrà da qui a un paio di mesi: “Dopo aver vinto la Supercoppa contro l’Inter, abbiamo pareggiato contro il Cagliari con un errore individuale, come capita. Da allora, ogni giorno accostano nuovi allenatori al club“.
Il Diavolo per coronare il sogno Champions
Pensare che questa avventura era nata sotto i migliori auspici: “Volevo andare in uno dei campionati più forti del mondo. Ho il sogno e l’obiettivo di vincere la Champions League e per questo ho scelto il mio attuale club – spiega Conceicao -. Sapevo le difficoltà che avrei incontrato, in un contesto in cui non ho scelto la squadra, in cui non ho tempo per allenarmi e con l’obbligo di vincere. Tuttavia, è un club storico che può darmi la possibilità di avvicinarmi a uno degli obiettivi della mia carriera, dopo aver vinto tanto in Portogallo“.