Alessandro Florenzi si fida del Milan, della capacità dei rossoneri di rialzarsi e scalare la classifica, abbandonando l’attuale 9° posto: intervistato da Sky Sport ha difeso il gruppo dalle critiche e ha rilanciato con una provocazione, paragonando questa squadra a quella dello scudetto del 2022.
- Milan, Florenzi risponde ai critici
- Per Florenzi questo Milan più forte di quello dello scudetto
- Florenzi e le ragioni della crisi del Milan
Milan, Florenzi risponde ai critici
Intervistato da Sky Sport, Alessandro Florenzi fa capire che a suo parere le critiche piovute sul Milan in questa stagione sono state esagerate: i rossoneri hanno sì giocato una stagione al di sotto delle aspettative, ma gli attacchi ricevuti sono figli anche del fatto che per anni i rossoneri sono stati inattaccabili. “Io mi fido sempre del Milan, so quello che sono i giocatori del Milan e li reputo molto forti. Dobbiamo tapparci le orecchie, è normale che tutti parlino di noi visto che non andiamo bene”, l’ammissione dell’esterno rossonero, che poi però è passato al contrattacco.
“Sono stati zitti quattro anni – ha aggiunto Florenzi -, avevano tanti arretrati e ora parlano tutti male di noi, visto che siamo noni: non è una novità per me, magari per qualcuno sì”.
Per Florenzi questo Milan più forte di quello dello scudetto
Florenzi è convinto che il Milan abbia le carte in regola per tirarsi fuori dalla situazione di in cui è finito, concentrandosi su una gara alla volta, a partire da quella col Napoli in programma al Maradona dopo la sosta. “Il derby é lontano, pensiamo al Napoli”, ha detto Florenzi che poi è sembrato lanciare una provocazione, paragonando questo Milan a quello che nel 2022 vinse l’ultimo scudetto rossonero.
“Per vincere hai bisogno di alcuni fattori e uno di questi è il gruppo – ha continuato Florenzi -, poi c’è la qualità, e nell’anno dello Scudetto secondo me ce n’era di meno. Siamo tanti e forti. Se metti o metti l’altro, non cambia nulla. Forse la cosa che è mancata è l’esperienza”.
Florenzi e le ragioni della crisi del Milan
Ma se il Milan di quest’anno è più forte di quello campione d’Italia tre anni fa, perché ha raccolto così tante delusioni in questa stagione? Per Florenzi il gruppo, molto giovane, ha pagato il cambio di allenatore, con l’addio di Stefano Pioli e l’arrivo di Paulo Fonseca, poi rilevato da Sergio Conceiçao, la cui avventura in rossonero terminerà molto probabilmente alla fine della stagione.
“Abbiamo iniziato con un allenatore diverso rispetto agli ultimi 5 anni – ha dichiarato Florenzi -, dopodiché è arrivato un altro allenatore. Ovvio che con queste situazioni non è mai facile, soprattutto per un gruppo giovane come il nostro. Non deve essere una scusa o un alibi: si vince tutti e si perde tutti, vuol dire che tutti hanno le responsabilità quando succede qualcosa che non va. Allenatore, giocatori, società”.