Il Milan non ha nessuna intenzione di mollare la testa della classifica. La squadra di Stefano Pioli, forse meno brillante che in altre circostanze, si impone anche in casa del Cagliari e rimane saldamente in testa alla classifica. I rossoneri si aggiudicano anche il titolo di Campioni d’Inverno con un turno d’anticipo rispetto alla fine del girone d’andata.
Eroe Ibra
I tifosi esaltano la prova di uno straordinario Zlatan Ibrahimovic, anche questa sera a segno e soprattutto anche questa sera determinante per le sorti dei rossoneri. La sua mancanza si è sentita, e con l’arrivo di Mandzukic, i tifosi si sentono più al sicuro: “Ibra ha segnato gli stessi gol di Lukaku e non giocava da novembre”, scrive Luigi. E i colpi dello svedese fanno sempre saltare dalla sedia: “Il passaggio di Ibra al volo con colpo da taekwondo è stato un capolavoro, arte su campo da calcio”.
Il solito rigore
I tifosi milanisti esultano per il gol di Ibrahimovic che torna a “timbrare il cartellino”, i tifosi delle altre squadre protestano però per il rigore fischiato a favore del Milan. Massimo pubblica una foto dello svedese sul dischetto con la didascalia: “Calcio di inizio per il Milan, come ogni sette giorni”. Anche Peppe la vede allo stesso modo: “Tra poco il rigore glielo fischiano negli spogliatoi”. Ma Simone rimanda l’ironia al mittente: “Che dolore non riuscire a gioire nemmeno dopo una vittoria come ieri ma stare a lamentarsi su un rigore palese”.
Ma i tifosi del Milan non ci stanno e replicano come fa Daniele: “Chi conta i rigori per il Milan (tra l’altro netti a parte uno con la Roma), tenesse conto anche di tutti i legni presi ogni partita e di tutte le ammonizioni pilotate al diffidato di turno per far scattare scientifiche squalifiche”. Pensiero simile anche quello di Antonio: “Quando li davano alla Roma ogni giornata non c’era nessun caso. A noi tutti netti ed escono i pagliacci dal circo”.
Tifosi divisi su Hauge
Fa discutere la prestazione sulla fascia sinistra di Hauge. Il giovane calciatore norvegese ha fatto benissimo nella prima fase di stagione e ora sembra un po’ in difficoltà sotto il profilo fisico: “Sarebbe ingiusto muovere critiche alla squadra, viste le numerose assenze. Rilevo però che la catena di sinistra, con Hauge e Dalot, è debole”. Ma ci sono anche molti tifosi che spiegano con i numeri questo calo: “Su Hauge – commenta Heisenberg – non vi entra in testa che in questo periodo sarebbe fermo perché ha già giocato il suo campionato. Non si ferma da quasi un anno”.