Cedere prima di acquistare. Sembra essere questo l’imperativo in casa Milan per la parte iniziale della sessione estiva di calciomercato. Gli obiettivi accostati ai rossoneri, infatti, sono tanti e molto allettanti ma prima di intavolare qualsiasi tipo di trattativa in via Aldo Rossi sono decisi a far cassa e a limare il monte ingaggi della rosa.
Via, dunque, tutti coloro che non rientrano nel progetto tecnico di Pioli o che hanno pretese tali da non poter essere accontentati. Fra questi, oltre a Donnarumma, è da annoverare anche Hakan Calhanoglu, uno che a breve, visto l’impasse creatosi col club, potrebbe decisamente muoversi verso altri lidi.
La situazione del turco è chiara: l’ex Bayer Leverkusen, in scadenza di contratto, per restare vorrebbe veder salire il suo ingaggio dagli attuali 2,5 milioni a 5, una richiesta che Maldini sarebbe deciso, esattamente come nel caso del portiere e del suo procuratore Raiola, a non accettare arrivando al massimo fino a 4.
Ecco che dunque, di fronte alla fermezza del Milan e all’intransigenza dei suoi dirigenti, Calhanoglu potrebbe virare verso mete più remunerative e, in particolare, verso il Qatar, dove l’Al Duhail gli ha già proposto un triennale da 32 milioni complessivi, una cifra inavvicinabile per tutte le società europee.
La decisione, perciò, ora spetta al turco, il quale potrebbe scegliere di defilarsi dal calcio che conta oppure aspettare le mosse di qualche altro club: la Juventus, specie sotto l’impulso di Paratici, nelle scorse settimane si era dimostrata più che interessata ma ora, col cambio tecnico-dirigenziale, parrebbe indirizzata verso altri nomi.
A prescindere comunque dalla scelta che prenderà, Calhanoglu resta uno di quelli che negli ultimi tempi (anche se a fasi alterne) ha portato qualità e tecnica nel reparto avanzato del Milan, ragione per cui Pioli vorrebbe provare a convincerlo ad accettare l’offerta della società meneghina e a restare così nel club che anche lui, nel suo piccolo, ha contribuito a rilanciare.