L’affare era stato prenotato due mesi fa: dopo averlo seguito a lungo il Milan aveva deciso di ingaggiare Popovic, talento serbo in uscita a parametro zero dal Partizan Belgrado, e si attendeva solo che il ragazzo compisse 18 anni per la firma ma all’improvviso la trattativa si è fatta in salita e il club rossonero rischia la beffa.
- Il Milan per Popovic era pronto a rinunciare a Giurassy
- Gli agenti di Popovic chiedono commissioni extra
- I tifosi del Milan indignati, lo sfogo sul web
Il Milan per Popovic era pronto a rinunciare a Giurassy
Ci avevano pensato a lungo Moncada e Furlani: ingaggiare Popovc, che è nato ad Altötting, in Germania, ma è serbo a tutti gli effetti e quindi extracomunitario, significava chiudere la casella degli slot disponibili e quindi rinunciare – per dirne una – a Guirassy ma la scelta era stata fatta. Apparecchiato il contratto, mancava solo la firma.
Subito dopo il via libera di Giorgio Furlani a procedere ecco però il colpo di scena, quasi sorprendentemente e contestualmente Popović, che l’altroieri ha compiuto 18 anni, si presenta a Milano in totale autonomia spiazzando e infastidendo molto il Milan. La forzatura non è piaciuta al club rossonero ma soprattutto non è arrivato da solo.
Gli agenti di Popovic chiedono commissioni extra
I suoi procuratori, infatti, ora bussano a denari e ad oggi c’è ampia distanza sul tema delle commissioni, ritenute dal Milan veramente eccessive. Voci non confermate sussurranno che alle loro spalle ci sia l’interessamento di altri club, tra cui il Manchester City ed anche la Juventus, pronte a riconoscere di più ai procuratori, fatto sta che l’affare è in stallo e rischia di saltare.
I tifosi del Milan indignati, lo sfogo sul web
Fioccano le reazioni sul web: “Popovic va via a zero dalla squadra che l’ha cresciuto e gli ha permesso di diventare professionista. Ora arriva con la sua cricca e chiede commissioni spropositate. Fuori dalle scatole questi bambini mercenari montati, dovrebbero pagare loro per giocare nel Milan” e poi: “giocatore ancora giovane che non ha dimostrato nulla. Se salta, nessuno si mette a piangere. Bravi i dirigenti a non cedere a richieste assurde” e anche: “Se un giovane (Popovic) ha l’opportunità di giocare nel Milan e il suo entourage, anziché ringraziare, ci specula sopra chiedendo commissioni più alte, c’è solo una cosa da dire: “è stato un piacere, arrivederci!”.
C’è chi ricorda: “Questi sono venuti a Milano di loro inziativa per cercare di prendere la stecca da chi ha perso Donnarumma Chalanoglu e Kessie a zero pur di non cedere a ricatti. Fossi in Popovic cambierei agenti” e infine: “Bullizzati ancora dagli agenti. Come con Taremi. Wow, management con gli attributi”