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Milan, Giroud esce allo scoperto sul rinnovo e racconta l’avventura da portiere a Marassi

Il 38enne centravanti ha rivelato alla stampa francese di voler proseguire la sua esperienza in rossonero e svelato perché fu lui ad andare tra i pali contro il Genoa 

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Olivier Giroud ha ancora fame di Milan. Il 38enne centravanti ha confessato alla stampa francese di volere il rinnovo di contratto con il club rossonero, in scadenza a fine stagione. Giroud ha anche raccontato perché scelse di giocare come portiere il finale della partita in casa del Genoa, dopo l’espulsione di Maignan.

Milan, Giroud vuole il rinnovo

Olivier Giroud non ha intenzione di lasciare il Milan. Intervistato dal quotidiano francese Journal de la Dimanche su vari argomenti, il 38enne centravanti ha confessato di volere fortemente il rinnovo di contratto con il club rossonero: il suo attuale vincolo col Milan scadrà infatti a giugno 2024 e a gennaio Giroud potrebbe firmare con un’altra squadra. “Mi piacerebbe restare – le parole, chiarissime, dell’attaccante -. Sono in scadenza di contratto il prossimo giugno, ma non ho ancora parlato con il club. Credo di avere le carte in regola per continuare. Posso essere ancora utile”.

L’amore di Giroud per il Milan

Alla stampa francese Giroud ha parlato da vero milanista, mandando un chiaro messaggio al club e ai suoi tifosi. “Ero già un tifoso del Milan negli anni 2000 – ha aggiunto l’attaccante – . Per me è stata una benedizione entrare a far parte di questo club. Quello che ho ottenuto nella mia carriera va ben oltre i miei sogni da bambino. Non ho rimpianti”.

Genoa-Milan, Giroud spiega perché giocò da portiere

Giroud ha anche svelato alcuni retroscena della sua vita al Milan. Tra questi, quello legato alla partita in casa del Genoa dello scorso 7 ottobre, dove i rossoneri la spuntarono per 1-0 anche grazie alle parate del francese, schierato da portiere nei minuti di recupero dopo l’espulsione di Mike Maignan. “Eravamo in due, io e Pulisic – ha raccontato Giroud -. Ma lui è alto un metro e 75, così lo staff mi disse ‘Oli, forza, mettiti i guanti’. Mi sono sentito molto piccolo quando hanno battuto il calcio di punizione al limite. Ti senti vulnerabile. E i guanti erano grandi. Mi hanno fatto una cornice con la foto, la targa della partita e la data”.

Giroud assente con la Fiorentina, il baby Camarda l’alternativa

Dopo la sosta per le nazionali il Milan dovrà fare a meno di Giroud, squalificato per due giornate dopo il rosso diretto rimediato nella gara di Lecce. Stefano Pioli dovrà trovare una soluzione per la gara contro la Fiorentina in programma sabato sera: Jovic e Okafor, al momento, sono le alternative in avanti, ma si fa avanti anche l’ipotesi che Pioli possa dare spazio a Francesco Camarda, il gioiellino classe 2008 del settore giovanile rossonero.

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