Cosa può accadere se si mettono in uno spogliatoio due uomini di personalità come Zlatan Ibrahimovic e Sergio Conceicao? No, nulla di particolare se l’interesse è comune e corrispondono al bene del Milan ancor di più alla vigilia del delicato derby contro il Inter. Dirigente e allenatore si sono confrontati a lungo con la squadra nel tentativo di ricompattare l’ambiente dopo le tante voci tra litigi e mercato.
- Quante tensioni in casa Milan
- Ibra interviene per spegnere il fuoco
- Da Fonseca a Conceicao: il salto è stato grande
Quante tensioni in casa Milan
Non sono stati giorni facili per il Milan. Le scintille tra Sergio Conceicao e Calabria qualche strascico lo hanno lasciato: hai voglia a raccontare di normali tensioni di campo destinate a rimanere all’interno. Poi di mezzo ci si è messo anche il mercato, con il desiderio di Alvaro Morata di abbandonare il capoluogo lombardo alla ricerca di maggiore serenità. Fin qui l’allenatore non ha saputo far breccia nel gruppo al netto della parentesi Supercoppa.
Ibra interviene per spegnere il fuoco
Qualcuno ha addirittura parlato già di esonero, con l’Inter possibile punto di svolta in caso di sconfitta. Anche per questo Zlatan Ibrahimovic ci ha tenuto ad intervenire in prima persona per spegnere ogni fuoco. Il mercato è una distrazione ma il dirigente ha confermato come sia solo la società a decidere e non l’allenatore. Quest’ultimo ha precisato di non aver mai chiesto la cessione di un calciatore.
Da Fonseca a Conceicao: il salto è stato grande
La riunione tra Ibra, Conceicao e la squadra sarebbe durata 2 ore. Il contenuto della conversazione resta segreto ma gli effetti li potremo scoprire domani nell’attesissima stracittadina. Certo il passaggio da un portoghese come Fonseca all’ex tecnico del Porto è stato parecchio brusco. Al di là delle questioni tattiche, i due hanno un approccio completamente differente nel rapporto con i calciatori. Da questo punto di vista non tutto ha funzionato per il meglio.
