Il Milan esce con una sconfitta da Anfield Road, ma con la consapevolezza di aver messo in campo una prestazione di livello. Insomma, il ritorno in Champions League dopo 7 anni è agrodolce.
Stefano Pioli ha analizzato la partita contro il Liverpool a ‘Sky Sport’, affermando che il rimpianto è sui due goal concessi a inizio ripresa, quelli decisivi per la contro-rimonta da 1-2 a 3-2.
“Il risultato è determinante, ma bisogna dare merito al Liverpool per avere giocato una grande partita, di intensità superiore soprattutto nei primi 20-25 minuti. Dobbiamo avere il rimpianto dei due goal subiti nel secondo tempo, dove c’è stato anche qualche errore nostro. Ma il livello si è alzato tantissimo, per intensità e qualità questa partita ci farà crescere tanto.
Ci aspettavamo che partissero forti, con la palla siamo stati un po’ statici e non abbiamo saltato la loro pressione. Abbiamo corso dei pericoli. Chiaro che l’ambiente e la partita ci abbiano creato qualche difficoltà”.
Il tecnico comunque guarda anche il bicchiere mezzo pieno, sottolineando però come siano i dettagli a fare la differenza, citando il goal di Henderson come esempio.
“Vado via con la consapevolezza che la squadra può crescere ancora e che il livello è veramente alto, con le situazioni create sono stati i particolari a fare la differenza. Sul loro goal dovevamo respingere in rimessa laterale. Loro hanno pressato forte e attenti nelle coperture centrali. La trasmissione della palla deve essere veloce e in questo il livello è molto alto. Loro sono partiti fortissimo e ci han lasciato poco tempo”.
Spazio per un piccolo retroscena dopo la partita: Pioli si è trovato a bordocampo con i dirigenti rossoneri e… Jürgen Klopp, sorridente, con i tre punti in tasca.
“Parlavo con i dirigenti delle situazioni che abbiamo affrontato e valutavamo la prestazione, poi Klopp è arrivato con un grande sorriso, giustamente visto che aveva vinto, ha detto che è stata una grande partita”.