Non è il gol-lampo di Lautaro nè la prova di Ibrahimovic a tenere banco per il derby più atteso dopo anni di grigiore dalle parti di Milano. Ancor prima che la partita iniziasse Milan-Inter è entrata nel polverone delle polemiche. Colpa degli assembramenti di entrambe le tifoserie che si sono date appuntamento nei pressi di San Siro per salutare i pullman delle rispettive squadre e per far sentire il proprio calore con cori, striscioni, fumogeni e tutto quanto era normale fino a un anno fa, ma vietatissimo adesso in tempo di Covid.
E’ dovuta intervenire la polizia per provare ad allontanare le migliaia di tifosi presenti in zona San Siro ma con risultati alterni mentre video e foto di quanto accadeva inondavano il web scatenano la bufera sui social mentre era in corso la gara.
Biasin amaro su twitter
Fabrizio Biasin su twitter è polemico e dice: “Se fossi il dirigente di un club di Serie A sarei incazzato: si lasciano ammucchiare i tifosi fuori dagli stadi, allora piuttosto riapriamoli parzialmente, così almeno recuperiamo quattro soldi e mettiamo da parte un po’ di ipocrisia”
Marelli critica aspramente
Di diverso avviso l’ex arbitro Luca Marelli che sottolinea: “Bellissimi gli assembramenti di tifosi (di entrambe le squadre) fuori da San Siro e stupende le immagini delle forze dell’ordine che guardano senza disperdere. Boh..”.
I tifosi replicano sui social
Fioccano le reazioni: “Se fosse successo a Napoli, i filosofi del piffero ci avrebbero massacrati. Che senso ha vietare i tifosi nello stadio se poi le forze dell’ordine consentono questi assemnbamenti? Poi, li vedi sempre molto pronti quando si tratta di rompere le scatole al vecchierell canuto e bello che passeggia solitario sulla spiaggia“ o anche: ”Basterebbe semplicemente multarli uno per uno. Ma poichè molte di quelli che sono lì sono ben noti sia alle società che alle Forze dell’ordine si fa finta di niente. La vera ipocrisia è che le regole valgono solo per certe persone” e infine: “Chi sono i responsabili di tutto questo? Poi lamentiamoci qui in Lombardia quando ci riportano in zona arancione“.