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Milan, l'ad Furlani esce allo scoperto sul ritorno di Ibrahimovic

Ospite della radio della Lega il dirigente rossonero parla della questione-stadio e della nuova formula della Champions dove potremmo avere 5 italiane

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Il ritorno di Ibrahimovic può solo farmi piacere”. Sono le parole dell’ad del Milan Giorgio Furlani, ospite della radio della Lega. Negli ultimi giorni si è discusso molto dello svedese e della possibilità che un ruolo da dirigente cucito su misura avrebbe potuto portare un ridimensionamento proprio di Furlani ma l’ad rossonero, parlando a Radio Dimensione Suono, ha smentito ogni possibile attrito. “Un personaggio a tutto tondo, spero di poter tornare a lavorare con lui”.

Milan, l’ad Furlani sul possibile ritorno di Ibrahomovic

Sembra ormai solo questione di tempo: Ibrahimovic è destinato a tornare al Milan, questa volta in qualità di dirigente. E l’amministratore delegato rossonero non ha dubbi in merito: “Non è stato solo un grande calciatore, ma anche una persona di spettacolo, un leader, un personaggio a tutto tondo. Sì, ci sono conversazioni in corso con lui”. Quale ruolo occuperebbe lo svedese in società? Furlani risponde così: “Al momento non posso parlare né di tempistiche né di ruolo, ma può solo far piacere a me, tifoso milanista, poter tornare a lavorare con Zlatan”.

La nuova casa del Milan a San Donato: Furlani fa il punto

Il grande obiettivo della nuova proprietà è avere un nuovo stadio, di proprietà. Furlani ne ha parlato sulle frequenze di Radio Serie A: “Negli ultimi anni il calcio italiano sta recuperando competitività, come testimoniano le tre squadre nelle finali europee. Tante società come Milan, Roma e Inter stanno valutando di avere uno stadio di proprietà per incassi maggiori. Noi stiamo portando avanti l’idea di investire a San Donato”. C’è già una tabella di marcia. “L’obiettivo è essere pronti entro la fine del 2028. Dita incrociate e faremo il possibile per raggiungere il risultato”.

Che cosa cambia con la nuova formula della Champions League

L’ad del Milan illustra le novità della nuova formula della coppa dalle grandi orecchie. “Un format che ci permetterà di giocare più partite in Europa, offrendo ai nostri tifosi più gare contro grandi squadre europee – dice Furlani -. Ne seguirà un impatto economico-positivo e lo stesso verrà suddiviso tra i diversi club presenti. Se il calcio italiano come movimento riesce a essere positivo, allora potremmo avere anche una quinta squadra”.

Milan, piedi per terra dopo la vittoria col PSG

Furlani infine predica calma dopo la scintillante vittoria in Champions contro il Psg. “Non bisogna esaltarsi troppo, il nostro è un progetto nel medio-lungo periodo. Certo, da professionista e tifoso, il successo col PSG – uno dei club più forti e ricchi d’Europa – è piacevole e importante. Speriamo di continuare così, consapevoli di essere una squadra forte”.

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