I tifosi del Milan hanno perso la pazienza e dopo un anno di cori intonati contro Cardinale, ora attendono delle risposte da parte della società. La stagione è stata deludente, figlia anche di tante scelte sbagliate da parte dei dirigenti nel post Pioli. Ora dalla Curva e in generale in tutta Italia chiedono rispetto per la storia del club. E i supporters rossoneri hanno intenzione di farsi sentire ancora di più e dare eco alle loro proteste.
- Milan, la Curva chiama a raccolta i tifosi
- Il comunicato della Curva e la protesta
- Le intenzioni della dirigenza del Milan
Milan, la Curva chiama a raccolta i tifosi
Appuntamento fissato per sabato alle ore 17 in piazza davanti a Casa Milan. Da lì, la tifoseria organizzata rossonera si muoverà in corteo verso San Siro, dove alle 20.45 è in programma Milan-Monza, ultimo atto di una stagione fallimentare sotto ogni punto di vista. Mentre la dirigenza prova a voltare pagina, avviando la nuova era con Igli Tare come possibile direttore sportivo e Vincenzo Italiano in pole per la panchina, la Curva Sud sceglie di far sentire la propria voce. Il messaggio diffuso in queste ore dagli ultras non lascia spazio a interpretazioni: si preannuncia una contestazione decisa, ma nei toni che da sempre contraddistinguono il tifo organizzato milanista.
Il comunicato della Curva e la protesta
“Per tutti i milanisti che hanno a cuore il futuro del nostro Milan ritrovo sabato alle 17 a Casa Milan. Serve la massima partecipazione. Da lì ci sposteremo allo stadio, dove entreremo per i primi 15 minuti, facendo sentire le nostre ragioni anche dentro San Siro. Poi abbandoneremo gli spalti, lasciandoli soli con la loro vergogna” – si legge nel comunicato pubblicato dagli Ultras. Una doppia azione di protesta, dunque, con l’obiettivo di lanciare un messaggio chiaro e inequivocabile alla società e alla squadra, nel rispetto – precisano i promotori – della correttezza e della civiltà che da sempre contraddistinguono il tifo rossonero.
Il fronte della protesta, tuttavia, non si esaurisce con l’iniziativa della Curva. Da settimane il messaggio è lo stesso: serve un cambio radicale ai vertici della società. Una richiesta che ha trovato eco anche in manifestazioni spontanee nei giorni scorsi, con alcuni striscioni esposti davanti a Casa Milan, chiaro segnale di un malcontento ormai diffuso.
Le intenzioni della dirigenza del Milan
La dirigenza del Milan, dal canto suo, sembra però intenzionata a proseguire per la propria strada. L’amministratore delegato Giorgio Furlani continua a lavorare in silenzio al progetto tecnico del futuro, e le ultime indiscrezioni indicano in Igli Tare e Vincenzo Italiano le figure su cui il club sarebbe pronto a puntare per ripartire. Resta ora da capire quale sarà la reazione del popolo rossonero a queste possibili scelte. Il primo banco di prova sarà proprio sabato: il termometro del gradimento si misurerà anche nelle piazze e sugli spalti. I tifosi hanno perso la pazienza e si aspettano dalla dirigenza che la storia del club non venga più calpestati da stagioni come quella appena conclusa con la mancata qualificazione a tutte le coppe europee.