Coronavirus. Infortuni. Gare ogni tre giorni. Mixando tutto viene fuori la situazione che mister Stefano Pioli deve attualmente gestire. Un momento che il Milan continua a fare suo nonostante tutto, visto il primo posto in classifica. Per forza di cose, però, turnover necessario, con rosa ridotta al limite. In campo dunque anche Mateo Musacchio.
Per gli ottavi di Coppa Italia contro il Torino, il Milan non avrà a disposizione Gabbia causa coronavirus, mentre Kjaer riposerà. Kalulu giocherà largo, Duarte è stato venduto e al fianco di Romagnoli per forza di cose si rivedrà dopo tempo immemore il centrale argentino.
Il tempo è quantificato in un anno praticamente, visto che Musacchio è sceso in campo l’ultima volta a febbraio 2020, contro la Fiorentina. Da allora infortuni e scelte tecniche l’hanno portato ad essere l’ultimo giocatore a disposizione di Pioli, anche dietro Duarte, ora ufficialmente all’Istanbul Basaksehir.
Contro il Torino, Musacchio proverà a far ricredere Pioli, ma difficilmente il Milan continuerà a puntare su di lui dopo giugno 2021. Anzi, visto il rinnovo lontano anni luce, non è da escludere nemmeno un suo addio a gennaio, ovviamente in caso di arrivo dal calciomercato di un altro centrale.
Il 30enne era riuscito a prendersi un posto importante nel Milan stagione 2018/2019, ma nelle altre due stagioni in rossonero è sempre stato una riserva per i già citati motivi di infortuni e scelte da parte degli allenatori che si sono alternati sulla panchina dei meneghini.
Il primo gettone del 2020/2021 sarà quello contro il Torino in Coppa Italia, al quale potrebbero seguire altri nei prossimi mesi se dovesse essere confermato almeno fino a giugno. Con il rientro di Gabbia, però, possibilità praticamente nulle, visto il ruolo di quinto centrale.
Nelle ultime settimane, con poche conferme, si è parlato di interessamenti da parte di club di Premier League e Serie A per Musacchio, ma per ora il classe 1990 rimane rossonero. Almeno fino all’arrivo di Tomori o Simakan, giocatori a cui il Milan sta puntando per sistemare la retroguardia.