Personaggio sui generis, colto e creativo (e non solo nel calcio), l’allenatore più osannato per la sua inventiva anche oltre i confini della Serie A (vedi la polemica con Pep Guardiola) preferisce il profilo basso. Non si è mai detto scaramantico, eppure verrebbe da crederlo tale per quanta diplomazia gli viene nel rispondere sul Milan, prossimo avversario di Champions League, e dopo il sorteggio odierno a Nyon. Spalletti è cauto, ma non può certo negare l’evidenza di un campionato straordinario, come quello fino a questo momento fatto del Napoli.
Milan-Napoli, le perplessità di Spalletti
Scansato proprio Pep Guardiola, con il quale aveva avuto il suo dire Luciano Spalletti non è contento del sorteggio dei quarti di finale di Champions:
“Intanto avrei preferito non incontrare una italiana. Poi solo gli incompetenti di calcio parlano di sorteggio favorevole. Solamente il Real Madrid ha vinto più Coppe dei Campioni del Milan. E il loro direttore generale, Paolo Maldini, da solo ne ha vinte 5. Il Milan ha una storia che parla a proprio favore”.
L’esperienza è tutto
Secondo l’allenatore toscano, è anche una questione di esperienza quella che riguarda questo derby italiano, temuto e fissato dalle urne svizzere che metterà una di fronte all’altra l’attuale capolista e la vincitrice dell’ultimo Scudetto:
“L’esperienza in campo internazionale, tutti riconoscono che sia fondamentale. E sotto questo profilo, allora, il Milan è favorito. Oltretutto ha eliminato una squadra molto forte che è il Tottenham“. Prevenire è meglio che curare: “Sto sentendo che siamo dalla parte facile del tabellone. Ma chi lo dice che sia facile? Bisogna essere equilibrati nelle valutazioni, a parole non si costruiscono i risultati”.
Insomma, stando a Spalletti, non si può e non si deve mai sottovalutare l’avversario che si trova davanti che – sul piano delle competizioni europee – ha dei trofei in bacheca che parlano da sé e che, in queste ultime settimane dalla ripresa del campionato ha il suo percorso.
Lo stato di forma dell’avversario
Per questa ragione, spende ancora una valutazione sulla squadra di Stefano Pioli, che, in conferenza stampa, si è mostrato altrettanto modesto e attento a rilasciare dichiarazioni che potrebbero essere presto smentite dai fatti e dai numeri:
“Il Milan è in crescita costante, ha passato il periodo buio della stagione ed ha trovato un nuovo assetto. Ci aspettano 3 partite ravvicinate contro di loro e vincerà chi sarà più bravo e in condizione. Il Milan è un avversario importantissimo”.
Un modo, neanche poi così inusuale, per mettere un po’ di pressione agli avversari che saranno più abituati a gareggiare a questi livelli ma che rimangono ancora reduci di quel che in campionato è parso evidente.