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Milan, Pioli fa chiarezza sul mercato e chiude polemica su stranieri e calendario

Domani il Diavolo debutta a Bologna, il tecnico non si lamenta dell'avvio sprint con tre gare in undici giorni ed elogia la società per gli acquisti

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Tra tutte le big è quella che ha cambiato di più: una vera rivoluzione sul mercato quella del Milan e non è ancora finita: di oggi la notizia dell’accordo praticamente chiuso col Platense per l’arrivo del difensore Pellegrino mentre negli ultimi giorni si sferrerà l’attacco a una nuova punta che possa completare un roster del tutto nuovo e praticamente straniero quasi integralmente. Domani il debutto in trasferta a Bologna dove Pioli si attende passi in avanti nell’integrazione dei nuovi e nella fluidità di manovra.

Milan, Pioli aspetta nuovi arrivi

Il tecnico rossonero parte dal mercato: “Il club ha ascoltato i miei consigli per le caratteristiche che chiedevo e per i ruoli da coprire anche se il club è ancora attento in questi ultimi 10 giorni di mercato. Può anche succedere che rimaniamo così davanti, tra l’altro sono contento di Okafor e Colombo pure merita il suo spazio. Finora tutto è filato per quello che ci eravamo prefissati, sono soddisfatto e siamo pronti a partire poia fine mercato vi dirò tutto. Abbiamo cambiato 20 giocatori tra uscite ed entrate per questo sto chiedendo a vecchi e nuovi di fare il massimo”.

Per Pioli sbagliato parlare di Milan tutto straniero

Vincere col Bologna sarebbe importante: “Non sarà il risultato di domani a determinare il percorso di questa squadra, abbiamo pensato a un rinnovamento per pensare di essere più competitivi, poi, certo, partire bene è sempre positivo. Milan tutto straniero un problema? Nel 2023 parlare di italiani e stranieri è bizzarro, il Milan punta tanto all’inclusività. Noi dobbiamo avere giocatori forti e li abbiamo. Per noi la parola impossibile non deve esistere”.

Pioli ha visto le vittorie di Napoli e Inter

Ieri si è piazzato davanti alla tv il tecnico rossonero: “Quello che ho visto in questo mese di preparazione mi è piaciuto, quindi mi aspetto tanto. Ieri ho visto le prime partite, da noi ci si aspetta sempre cose nuove e gli allenatori che abbiamo sono bravi a proporre cose diverse come faremo anche noi, mi piace affrontare nuove sfide. Le prime 4-5 posizioni penso che saranno sempre delle solite”

Sull’integrazione degli ultimi arrivati dice: “Okafor è arrivato che non era al 100% ma sta meglio, Musah e Chukweze hanno fatto un’estate particolare per venire a tutti i costi con noi ed hanno fatto una preparazione un po’ al di sotto della norma ma non credo che ci metteranno tanto per mettersi alla pari con gli altri”.

Pioli rivela chi è il vice-Krunic

Che succederà se Krunic dovesse andar via è un punto interrogativo in attesa che torni Bennacer: “Ho provato come vice Krunic anche Adli, che sta dando buone risposte, come caratteristiche penso possa giocare in quel ruolo anche Reijnders, meno invece Loftus-Cheek e Musah. Per vedere insieme Leao, Giroud, Pulisic e Chukweze devono sacrificarsi tutti ma è una soluzione che voglio provare”

Tre partite in 11 giorni per il Milan, un piccolo tour de force che potrebbe essere un’insidia: “Il calendario degli altri non mi interessa, pensiamo a noi ma anche per questo abbiamo rafforzato la rosa. Il calendario è questo e cercheremo di dare il meglio”

Pioli ricorda la figura di Mazzone

Infine un pensiero per Mazzone: “Purtroppo non l’ho mai affrontato ma è stato un esempio di una persona e di un allenatore capace, che mi piaceva per la sua capacità di entrare nella testa dei suoi giocatori. Caratterialmente era diversissimo da me ma mi piaceva anche comunicava”.

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