Si fa sempre più complicata la situazione di Stefano Pioli al Milan: per molti tifosi il tecnico è il principale responsabile del tracollo rossonero nel 2023. La dirigenza non intende esonerarlo, ma intanto iniziano a circolare voci sul suo possibile sostituto: il nome nuovo è quello di Antonio Conte.
- Milan, Pioli sotto accusa
- MIlan, Conte il nome nuovo per la panchina
- Conte costa troppo per il Milan
Milan, Pioli sotto accusa
La difesa divenuta colabrodo, l’assenza di gioco, lo spogliatoio apparentemente spaccato, la gestione (e le panchine) di Rafael Leao. Questi i capi d’accusa mossi contro Stefano Pioli da parte dei tifosi del Milan, che ritiene l’allenatore il principale responsabile del crollo dei rossoneri nel 2023.
Il tecnico per il momento non è stato messo in discussione dalla dirigenza, anche perché è legato al Milan da un contratto da 4 milioni di euro l’anno con scadenza nel 2025: l’esonero è un lusso che il club rossonero non può permettersi.
MIlan, Conte il nome nuovo per la panchina
Nonostante ciò, continuano a circolare voci sul possibile sostituto di Pioli al Milan. Il nome di Roberto De Zerbi, oggi allenatore del Brighton in Premier League, resta in pole position per la panchina rossonera nella prossima stagione, ma secondo Repubblica il Milan starebbe pensando anche ad Antonio Conte, che continua ad avere un rapporto tribolato con la dirigenza del Tottenham. Un nome, quello dell’allenatore salentino, che piace anche ai tifosi: Conte, infatti, ha già dimostrato alla Juventus e all’Inter di essere in grado di riportare una squadra alla vittoria in tempi brevi.
Se De Zerbi pare lontano a causa del contratto quadriennale protetto da una clausola rescissoria da 13 milioni di euro e dell’ingaggio assicuratogli dal Brighton (5 milioni netti), lo stesso però può dirsi per Conte.
Conte costa troppo per il Milan
L’ex tecnico di Juventus e Inter, infatti, percepisce uno stipendio da 17 milioni di euro dal Tottenham: una cifra spropositata non solo per il Milan, ma per l’intera serie A. Il contratto di Conte scadrà a giugno, ma gli Spurs hanno un’opzione per rinnovarlo: il Milan avrà dunque una chance soltanto se il Tottenham deciderà di voltare pagina e separarsi da Conte.
Anche in tal caso, però, il progetto rossonero dovrebbe essere tanto buono da convincere Conte a lasciare non solo la Premier League, ma anche a dire di no alle offerte di altri top club europei.