La scelta di Stefano Pioli di tenere Rafael Leao fuori dalla formazione titolare del Milan nel derby contro l’Inter, perso per 1-0 dai rossoneri, ha fatto discutere: dietro la decisione dell’allenatore non ci sarebbero i problemi legati al contratto, ma esclusivamente ragioni tattiche e motivazioni legate allo stato di forma di Leao.
- Milan Leao-dipendente nel derby
- Milan, Leao non adatto al 3-5-2 per Pioli
- Leao stanco ma Milan senza alternative
Milan Leao-dipendente nel derby
Il Milan visto nel il primo tempo del derby contro l’Inter, schierato con un quasi inedito 3-5-2 da Stefano Pioli, è stato tra i peggiori dell’anno sul piano del gioco. Con l’ingresso di Leao nel secondo tempo la situazione è lievemente migliorata: il Milan ha continuato a stentare nel creare occasioni, ma il portoghese ha almeno servito un assist al bacio a Giroud, che l’ha malamente sprecato.
Il Leao visto nel finale del derby, insomma, non meritava di partire dalla panchina. E soprattutto, senza di lui il Milan è apparso nullo in fase d’attacco. Ma perché Pioli ha preso questa scelta?
Milan, Leao non adatto al 3-5-2 per Pioli
Non c’entra la situazione contrattuale di Leao, che non sembra intenzionato a prolungare il suo accordo con il Milan, mettendone in crisi le strategie di mercato. Nel post-gara Pioli ha motivato l’esclusione del portoghese con ragioni dettate dal cambio di modulo.
“Le scelte che ho fatto sono le migliori per ciò che ho visto durante la settimana – ha detto Pioli, confermando che la sua decisione è avvenuta dopo una lunga valutazione – : Rafa non ha le caratteristiche per due punte vicine in verticale”.
Leao stanco ma Milan senza alternative
In realtà, però, a motivare l’esclusione di Leao sarebbero anche le condizioni fisiche non perfette del portoghese, che nelle ultime gare era apparso poco brillante a Pioli: d’altra parte il tecnico aveva escluso l’attaccante anche dalla formazione titolare contro il Sassuolo.
Secondo Pioli, dunque, Leao avrebbe bisogno di rifiatare: il problema, allora, più che le scelte dell’allenatore riguarda le alternative a sua disposizione. In un Milan Leao-dipendente, Pioli non può contare su un rimpiazzo valido del portoghese: una condizione che, inevitabilmente, finisce col mettere sotto accusa la dirigenza del Milan e lo scorso calciomercato.