È un 1-0 pesante quello messo a segno dal Milan ieri sera allo stadio Diego Armando Maradona, campo che i rossoneri hanno espugnato grazie a una rete segnata nel secondo tempo da Giroud, un gol che nemmeno troppo velatamente lancia ufficialmente la volata scudetto del “Diavolo”.
Milan, gli effetti della vittoria sul Napoli
In un periodo in cui l’Inter ha rallentato e la Juventus è ancora impegnata a inseguire, il successo conseguito contro una diretta concorrente per il titolo come il Napoli assume un peso non indifferente per il Milan.
Coi tre punti messi in tasca in terra campana infatti, i rossoneri non solo hanno allontanato le critiche giunte nelle ultime settimane per i pareggi contro Udinese e Salernitana ma soprattutto si sono issati al vertice della classifica mettendosi nella condizione di controllare il proprio destino, operazione che nessuna delle inseguitrici non può permettersi di fare.
Milan, perché puntare allo scudetto
Gli ultimi risultati e l’attuale situazione in classifica (vantaggio di due punti sull’Inter, tre sul Napoli e sette sulla Juventus) dimostrano che il Milan è, fra le big del campionato, la squadra che nel complesso sta meglio di tutte e che riesce meglio delle altre ad ammortizzare le assenze e gli stop lungo il percorso mantenendo il rendimento costante.
Nelle ultime cinque gare, tra le prime dieci forze del campionato solo la Juventus è riuscita a fare gli stessi punti (11) dei rossoneri, un bottino che quest’ultimi sono riusciti ad ottenere senza due uomini chiave come Kjaer e Ibrahimovic, segno questo di come la squadra sia coesa, motivata e consapevole della propria forza.
Milan, il calendario fino a fine stagione
Non ingannino dunque le parole pronunciate da Pioli al termine della gara col Napoli (“Abbiamo solamente un punto in più rispetto all’anno scorso, c’è tanto lavoro da fare. Il nostro obiettivo è migliorarci”): il Milan può e deve puntare al titolo.
In questa missione, i rossoneri potranno vantare anche un calendario decisamente favorevole visto che nelle prossime cinque gare (contro Empoli, Cagliari, Bologna, Torino e Genoa) potranno incamerare altri punti importanti e provare ad allargare la forbice con le dirette concorrenti.
Tutto questo prima di un finale di stagione non troppo complicato ma certamente insidioso dato che, pur senza dover affrontare scontri diretti, il Milan dovrà vedersela con cinque squadre (Lazio, Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo) tutte attualmente nella top ten del campionato ma tutte anche alla portata degli uomini di Pioli che, d’ora in avanti, non potranno proprio più nascondersi.