Milan uscito con le ossa rotte dal trentatreesimo turno di Serie A: tranne la Roma, tutte le altre concorrenti nella corsa alla zona Champions hanno vinto: Lazio, Juventus, Inter e Atalanta. I rossoneri hanno fatto peggio, invero, gettando alle ortiche un ‘occasione d’oro a San Siro contro la Cremonese penultima in classifica, acciuffando addirittura il pari per 1-1 al 93′ con la fortunosa rete di Junior Messias dopo essere andato sotto per via del gol di David Chidozie Okereke.
- Milan, le seconde linee non funzionano: sotto accusa Paolo Madini
- "Milan dei belgi": troppe scommesse perse
- Milan: Thiaw e Kalulu involuti
Milan, le seconde linee non funzionano: sotto accusa Paolo Madini
Quarto posto che, ora, dista due punti, sì, ma nel tourbillon di una lotta serratissima e che riguarda un complessivo di 6 squadre. Proprio tornando sull‘1-1 contro i grigiorossi, c’è stata la prova provata che il turn-over – quanto meno quello massiccio – in casa rossonera non funziona. Troppe scommesse campate per aria e, di nuovo, a finire sotto accusa è il direttore dell’area tecnica Paolo Maldini.
“Milan dei belgi”: troppe scommesse perse
Il suo Milan dei belgi, da Divock Origi a Charles De Ketelaere, ha fallito: due gol all’attivo per l’ex Liverpool, zero – addirittura – per quel talento mai sbocciato pagato 35 milioni. Tanto è costato, sin qui, l’unico assist vincente (a beneficio di Rafael Leao) confezionato dal classe 2001 nella vittoria per 2-0 contro il Bologna dello scorso 27 agosto.
Milan: Thiaw e Kalulu involuti
Belga è anche Aster Vranckx, apparso lento, involuto e un pesce fuor d’acqua nella difesa del Milan. Altre seconde linee sono apparse, nel tempo, inadatti a vestire una maglia prestigiosa come quella del Milan: poca qualità sulla mancina da parte del senegalese ex Monaco Fodé Bollo-Touré. Così come l’iniziale bella sorpresa relativa a Malick Thiaw sembra ancora avere ampi margini di miglioramento. Decisamente involuto anche Pierre Kalulu. Chiaro che non si possano sciupare i soldi di questi tempi, ma il Milan deve necessariamente pensare a prospetti di qualità e a basso costo. Insomma, no ci fosse stata la straordinaria cavalcata in Champions, si starebbe parlando di una stagione da buttare o quasi. E, va da sé, l’esito dell’EuroDerby dirà tutto, nel bene e nel male, sul futuro della panchina ros0nera.