È successo davvero di tutto ieri sera nella sfida dei quarti di finale di Coppa Italia tra Milan e Inter. Al gol di Zlatan Ibrahimovic nel primo tempo sono seguiti il pareggio di Romelu Lukaku su rigore e il gol su punizione diretta nel finale di Christian Eriksen, rete che ha regalato la vittoria alla banda di Antonio Conte.
Proprio i due centravanti, Ibrahimovic e Lukaku sono stati protagonisti di un bruttissimo episodio sul finire del primo tempo, con i due giganti che si sono affrontati viso a viso scambiandosi insulti molto pesanti e minacce nel tunnel che porta negli spogliatoi. In un primo momento si era diffusa la voce che Zlatan Ibrahimovic avesse inveito con orribili frasi razziste nei confronti dell’attaccante belga, indiscrezioni poi ridimensionate dalle principali testate sportive nazionali nella giornata di oggi.
In ogni caso la polemica non si ferma, e molte persone stanno arrivando a chiedere che lo svedese non partecipi alle serate come ospite fisso al Festival di Sanremo che si svolgerà dal 2 al 6 marzo.
Evidentemente colpito sul personale, Zlatan Ibrahimovic ha voluto difensersi dalle accuse di razzismo che gli sono arrivate addosso su vari social network con un lungo post su Twitter:
“Nel mondo di Zlatan non c’è posto per il razzismo. Siamo tutti una sola razza, siamo tutti uguali. Siamo tutti giocatori, alcuni meglio di altri”, ha postato lo svedese, allegando anche un video di Instagram che ha pubblicato lo scorso 2 giugno e che immortala un bambino bianco e uno nero che si corrono incontro e si abbracciano, col commento “Siamo una cosa sola”.
Comunque sia, le scene a cui siamo stati costretti ad assistere rimangono vergognose e deprecabili, ben lontane dallo spirito di Fair-Play che dovrebbe contraddistinguere il mondo del pallone.