La delusione, la rabbia, le polemiche. E le critiche, tante, per un’eliminazione tanto cocente quanto inaspettata, maturata negli ultimi minuti di una partita rocambolesca, contro il Sudafrica. Italia fuori ai Mondiali femminili, un altro insuccesso dopo il flop agli Europei. In attesa di capire chi avrà il compito di guidare l’operazione rilancio, le calciatrici azzurre si schierano però compatte a difesa del “gruppo”. Lettera aperta sui social da parte di tutte le protagoniste della (breve) cavalcata in Australia e Nuova Zelanda. Che contiene un atto d’accusa: “Poca fiducia su di noi”. E ancora: “Non siamo state messe nelle condizioni di far bene”.
- Flop Italia, la lettera aperta delle azzurre su Instagram
- Deludenti a Mondiali ed Europei, ma nei club azzurre in crescita
- L'accusa delle ragazze della nazionale: "Non messe in condizione di far bene"
Flop Italia, la lettera aperta delle azzurre su Instagram
Il messaggio, condiviso sui profili Instagram di tutte le calciatrici della nazionale, sembra avere un destinatario chiaro: la Figc. “Noi ragazze ci abbiamo sempre messo la faccia senza mai tirarci indietro. Mai. Prendendoci le nostre responsabilità, sempre. Questa volta, però, ci teniamo ad esprimere anche il nostro punto di vista. Il rammarico è ancora molto forte perché la voglia di riscatto in questo nostro mondiale era tanta. Sapevamo di arrivare da un Europeo deludente e abbiamo imparato dai nostri errori. Ieri sera sono state fatte tante dichiarazioni, ma l’unica cosa che condividiamo e sentiamo nostra riguarda ‘l’intesa che si è creata tra di noi’. Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia“.
Deludenti a Mondiali ed Europei, ma nei club azzurre in crescita
La lettera aperta continua: com’è possibile, si chiedono le stesse ragazze dell’Italia, che a livello di club i risultati siano stati così lusinghieri mentre a livello di nazionale sono arrivate delusioni in serie? “Tutto questo non è bastato – prosegue la nota – perché in campo evidentemente è mancato qualcos’altro. In Nazionale c’è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa d’importante in Champions League. Pensiamo sia dunque lecito domandarsi come mai, una nazionale formata da quel blocco di giocatrici, impreziosito da calciatrici di alcuni club importanti e da giovani di talento, faccia così tanta fatica prima a un Europeo e poi a un Mondiale“.
L’accusa delle ragazze della nazionale: “Non messe in condizione di far bene”
Il finale è tranchant: “Siamo convinte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare. Noi lavoreremo ancora più duro per migliorarci a livello internazionale ma dato che dagli errori si può sempre imparare ci auguriamo un futuro più presente, all’altezza della crescita del nostro calcio per riuscire ad esprimerci al 100% e rappresentare il nostro paese al meglio delle nostre possibilità”.