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Mondiali Under 20: Italia-Uruguay, tutto quello che c’è da sapere sulla finale

L'Italia di Nunziata è pronta a giocarsi il titolo ai Mondiali Under 20 contro l'Uruguay: tutto sulla finale in programma all'Estadio Unico Diego Armando Maradona di La Plata.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Il gran giorno della finale è arrivato. L’Italia Under 20 affronta l’Uruguay a La Plata: in palio il titolo dei Mondiali Under 20, in svolgimento in Argentina. Chi l’avrebbe mai detto, alla vigilia, che gli azzurrini sarebbero arrivati fino in fondo? E invece eccoli qui, a un passo dalla storia e da una gioia infinita. Una nazionale capace di esaltarsi cammin facendo e, soprattutto, di esaltare i tifosi italiani. I dati d’ascolto delle ultime partite testimoniano l’affetto, la partecipazione e il tifo sfrenato del pubblico, sempre più coinvolto dalle vicende della nazionale azzurra del futuro.

Finale Mondiali Under 20: sede, orario e dove vederla

Il match è in programma alle 23 italiane (le 18 locali) all’Estadio Unico Diego Armando Maradona di La Plata, città non distante da Buenos Aires, designata come campo principale della manifestazione giovanile organizzata dall’Argentina. Può ospitare fino a 53mila spettatori e sarà folto il contingente uruguaiano, vista la vicinanza tra i due paesi: Montevideo è posta proprio sull’altra sponda del Rio della Plata. Batterà forte, però, anche il cuore azzurro: in Argentina milioni di persone hanno origini italiane e in più è forte la rivalità coi “vicini” dell‘Uruguay. Match in diretta su Rai Due, in chiaro, con la telecronaca di Giacomo Capuano e il commento tecnico di Ubaldo Righetti.

Il cammino ai Mondiali delle due finaliste

L‘Italia ha chiuso al secondo posto il gruppo D con sei punti, alle spalle del Brasile e davanti a Nigeria e Repubblica Dominicana. All’esordio gli azzurrini hanno sconfitto 3-2 la Selecao, poi si sono arresi alla Nigeria (0-2) e hanno chiuso il girone col 3-0 ai dominicani. Agli ottavi il sofferto successo sull’Inghilterra, con rete di Casadei su rigore in extremis. Ai quarti il convincente 3-1 alla Colombia, quindi in semifinale il 2-1 alla Corea con prodezza su punizione di Pafundi, tifoso del Napoli in gloria nello stadio dedicato a Diego. Per l’Uruguay secondo posto nel gruppo E con sei punti (4-0 all’Iraq, 2-3 con l‘Inghilterra e 1-0 alla Tunisia i risultati), quindi tre vittorie su Gambia (1-0), Usa (2-0) e Israele (1-0), tutte senza subire gol.

Da Casadei a Pafundi: le stelline di Nunziata

Cesare Casadei, l’ex gioiellino del vivaio dell’Inter ceduto al Chelsea e spedito in prestito al Reading, è il grande protagonista della spedizione azzurra agli ordini del Ct Carmine Nunziata: con 7 reti in 6 incontri guida la classifica dei marcatori. Suo partner in attacco è Giuseppe Ambrosino, di proprietà del Napoli, mentre qualche metro alle sue spalle agisce Tommaso Baldanzi, trequartista dell’Empoli già a segno in serie A. Altri giocatori di spicco sono capitan Samuel Giovane (Ascoli), Simone Pafundi (Udinese), decisivo in semifinale e già nell’orbita di Mancini, il portiere Sebastiano Desplanches (Milan), il terzino Mattia Zanotti (Inter), il difensore Riccardo Turicchia (Juventus Next Gen) e Francesco Pio Esposito, altro nerazzurro.

Chi sono i punti di forza dell’Uruguay U20

Allenata da Marcelo Broli, l’Uruguay è una nazionale solida e tignosa, che fa della “garra Charrua” il suo tratto distintivo. Tra i giovani della Celeste da tenere d’occhio c’è sicuramente Anderson Duarte, attaccante dalla storia particolare e protagonista dei tre successi nella fase a eliminazione diretta. In porta gioca Randall Rodriguez, di proprietà del Penarol, mentre il capitano è Fabricio Diaz, centrocampista del Liverpool Montevideo. Nel 4-3-3 dei sudamericani le azioni partono quasi tutte dal piede di Sebastian Boselli, come Duarte in forza al Defensor Sporting. C’è anche un “italiano” tra gli uruguaiani: si tratta di Alan Matturro, sbarcato al Genoa a gennaio e già con alcune presenze in rossoblu.

Italia-Uruguay, è caccia al primo titolo mondiale

Comunque vada a finire il match in programma allo stadio Maradona, Italia e Uruguay sono pronte a scrivere la storia. Nessuna delle due nazionali, che sono a tutti gli effetti delle superpotenze calcistiche (quattro i titoli mondiali degli azzurri, due per la Celeste), ha infatti mai trionfato a livello giovanile. Gli uruguaiani ci sono andati vicini in due circostanze, nel 1997 in Malaysia (sconfitta 1-2 in finale con l’Argentina) e nel 2013 in Turchia (1-4 ai rigori con la Francia, dopo lo 0-0 dei supplementari). Per l’Italia il miglior risultato sin qui è il terzo posto in Corea del Sud nel 2017, con successo ai rigori nella finalina proprio sull’Uruguay: 4-1, dopo che il match si era chiuso senza reti.

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