La nazionale italiana di volley femminile è tra le prime otto del mondo. Il verdetto che esce dalla terza partita della seconda fase del Mondiale 2022 non è certo rivoluzionario, dal momento che si sta parlando della squadra campione d’Europa in carica e trionfatrice pochi mesi fa in Nations League, ma nello sport le qualità vanno sempre dimostrate sul campo, cosa che le ragazze del ct Mazzanti stanno facendo in maniera quasi impeccabile.
- Mondiali volley femminile, l'Italia travolge l'Argentina e vola ai quarti di finale
- Danesi e Bosetti certezze, Nwakalor sorpresa: le mille soluzioni dell'Italia di Mazzanti
- Mondiali volley, Egonu croce e delizia: contro la Cina ultimo impegno prima dei quarti
Mondiali volley femminile, l’Italia travolge l’Argentina e vola ai quarti di finale
Ecco così che all’Ahoy Arena di Rotterdam Egonu e compagne si sono sbarazzate senza difficoltà dell’Argentina, cogliendo il secondo successo in tre sfide della seconda fase. Il ko contro il Brasile appartiene già al passato, pur essendo vecchio di appena 72 ore, ma in questo Mondiale con ritmi folli si gioca quasi ogni giorno. Tanto meglio per un’Italia che dal secondo set della gara contro il Giappone si è rimessa definitivamente in carreggiata, centrando quindi l’obiettivo minimo: grazie al 3-0 contro le sudamericane, con parziali di 25-19, 25-18, 25-17, le Azzurre sono salite a 22 punti e sono quindi già certe del pass per i quarti di finale. Per la sicurezza del primo posto bisognerà invece attendere l’ultima partita contro la Cina, da non sottovalutare per il valore delle avversarie e perché la prima posizione permetterà di affrontare nel primo match ad eliminazione diretta la quarta della propria pool, quasi sicuramente una tra Belgio e Giappone.
Danesi e Bosetti certezze, Nwakalor sorpresa: le mille soluzioni dell’Italia di Mazzanti
In campo con il sestetto-base, con Orro in regja, Egonu opposta, Bosetti e Sylla schiacciatrici, Chirichella e Danesi centrali, l’Italia non ha di fatto mai sofferto, limitandosi a concedere all’Argentina di fare match pari solo nella prima metà dei primi due set. Dal 13-13 del primo e dal 7-7 del secondo è però poi emersa chiaramente la superiore classe delle Azzurre, supportate da una fase difensiva in continua crescita grazie a una Moki De Gennaro in gran forma, ma anche dalla precisione di Cristina Chirichella e Caterina Bosetti, quest’ultima capace di confermarsi come una delle atlete più continue in queste prime sette partite. Nel terzo set l’equilibrio si è protratto più a lungo e l’Italia ha preso il largo solo dal 15-13 in avanti, trascinata dalla spinta di Sylvia Nwakalor, rincalzo di lusso e una delle grandi sorprese di questa prima parte di Mondiale.
Mondiali volley, Egonu croce e delizia: contro la Cina ultimo impegno prima dei quarti
Notevole anche l’apporto fornito da una Anna Danesi pressoché infallibile oltre che dalla capitana Miriam Sylla decisiva proprio nei momenti chiave dei set. Capitolo a parte lo merita Paola Egonu, miglior marcatrice del match con 14 punti, davanti a Danesi con 12, ma non ancora al top della forma psicofisica. A fronte di numeri ragguardevoli in attacco, infatti, il futuro opposto del VakifBank Istanbul non può ancora vantare percentuali ugualmente convincenti al servizio, forse l’unico fondamentale in cui l’Italia può ancora crescere.
Sabato alle 13.30 contro la Cina si chiude la fase a gironi con tre punti da portare a casa per assicurarsi un quarto di finale “morbido”. Nell’altra pool la Serbia sembra fare corsa a sé rispetto agli Stati Uniti, inaspettatamente claudicanti. La finale, rivincita di quella del 2018, potrebbe essere già scritta, ma l’Italia ha imparato sulla propria pelle, a Tokyo e non solo, a non dare nulla per scontato.