Ecco le parole ai microfoni di DAZN di Alvaro Morata dopo il 3-1 della Juventus a Marassi contro la Sampdoria, partita nella quale lo spagnolo ha messo a segno una doppietta.
“Bisogna lavorare, è un gioco di squadra questo e non bisogna guardare ‘il proprio ombelico’. Bisogna essere positivi perché nei nostri allenamenti e nei nostri giorni si respira un’altra aria rispetto a quella che si respirava all’inizio. Da quando abbiamo ricominciato la stagione ho avuto una conversazione con Allegri e prima di quella conversazione non mi sentivo così importante come adesso. Non è successo niente, ma quando il tuo capo ti dà fiducia e ti fa capire quel che pensa di te è importante. Se ci sarà ancora la Juventus nel mio futuro? Non lo so, purtroppo non dipende da me. La mia voglia di Juve non è mai andata via: l’ho detto tante volte, se non sarò qua l’anno prossimo sarò il primo tifoso della Juve, ma non dipende da me. Quello che posso fare è lavorare da qui alla fine della stagione, cercare di vincere il campionato perché è quello che rimane in una foto a casa, e quando dovrò farla vedere ai miei figli sarà lì”.