Non c’è giorno che Vanessa Bryant non ricordi o aggiunga una nota, un dettaglio, una mera notizia di cronaca alla vita che da un anno segna la sua esistenza senza Kobe e la sua Gianna Maria, Gigi. Il 26 gennaio 2020, per cause su cui sta facendo definitivamente luce l’inchiesta in corso, l’elicottero su cui viaggiavano il Mamba, la figlia 13enne e altre sette persone si è schiantato contro la montagna.
I 20 anni di matrimonio di Vanessa e Kobe Bryant
Il 18 aprile 2021, ricorda Vanessa su Instagram avrebbe festeggiato i 20 anni di matrimonio con il campione NBA morto tragicamente in quell’incidente che ha distrutto la loro famiglia e compromesso definitivamente la loro serenità: le rimane il ricordo e la cura dovuta alle altre figlie avute da Kobe. La vedova di Kobe Bryant ha deciso di perseguire la verità incaricando i propri legali, per accertare l’esatta dinamica dei fatti che hanno condotto a quella drammatica giornata di un anno fa quando si interruppero le vite degli occupanti dell’elicottero, di tre adolescenti che si apprestavano a vivere una giornata di sport.
La perizia della National Transportation Safety Board ha confermato, a un anno di distanza, che l’incidente poteva essere evitato. La mattina dello schianto, il pilota Ara Zobayan perse l’orientamento a causa delle difficili condizioni climatiche, della fitta nebbia e delle nuvole basse. Condizioni climatiche che si presentarono in quelle ore e che non impedirono all’elicottero di alzarsi in volo, purtroppo.
Il volo doveva percorrere un percorso relativamente breve da Orange County alla Mamba Sports Arena in Ventura County, centro di allenamento della squadra della figlia di Kobe, quel giorno impegnata in un torneo.
Una tragedia evitabile, se si fosse adottata maggiore cautela o se fosse stato montato un dispositivo di sicurezza, un meccanismo chiamato “Terrain Awarness and Warning Systems”, in grado di avvisare il pilota in prossimità di un ostacolo. Per quanti sostengono la necessità di renderlo obbligatorio, si sarebbe potuto evitare lo schianto e altri incidenti da attribuire alle condizioni atmosferiche.
La scomparsa di Kobe Bryant e di sua figlia Gianna Maria
L’elicottero Sikorsky S-76B marche N72EX di proprietà del giocatore è precipitato a Calabasas, alle 9:47 circa del mattino, prendendo fuoco. I vigili del fuoco della contea di Los Angeles accorsi per spegnere l’incendio seguito e tentare di prestare soccorso agli occupanti, confermarono la morte di tutti i passeggeri.
Kobe Bryant: i funerali privati e la commemorazione
Le esequie di Kobe Bryant e di sua figlia Gianna Maria, detta Gigi, si sono celebrate in forma strettamente privata il 7 febbraio 2020. Una commemorazione pubblica, a cui ha preso parte Vanessa, si è tenuta il 24 febbraio allo Staples Center a Los Angeles: persone comuni, personalità del mondo del basket NBA e amici di Bryant si sono unite al loro dolore e hanno reso omaggio, in forma solenne, a uno dei più grandi cestisti di sempre.
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