Zlatan Ibrahimovic è al centro di un attacco sul web da parte di tifosi che gli rinfacciano di non aver manifestato cordoglio o dolore per la morte di Sinisa Mihajlovic, ritenuto dal fuoriclasse bosniaco un suo amico.
- Morte Mihajlovic, nessun messaggio da Ibrahimovic
- Morte Mihajlovic, gli attacchi dei social a Ibrahimovic
- Ibrahimovic addolorato per la malattia di Mihajlovic
Morte Mihajlovic, nessun messaggio da Ibrahimovic
Dopo la morte di Sinisa Mihajlovic, avvenuta lo scorso 16 dicembre, diverse personalità del mondo del calcio hanno manifestato pubblicamente il proprio dolore e recapitato messaggi alla famiglia del calciatore e allenatore serbo. Di questo gruppo non ha fatto però parte Zlatan Ibrahimovic. Da parte del fuoriclasse svedese non sono arrivati omaggi o ricordi di Mihajlovic, un comportamento che non è sfuggito agli utenti dei social network, pronti ad attaccare Ibrahimovic e ad accusarlo di aver dimenticato l’amico.
Morte Mihajlovic, gli attacchi dei social a Ibrahimovic
In particolare molti hanno rinfacciato a Ibrahimovic l’assenza al funerale di Mihajlovic: lo svedese non ha partecipato al rito funebre, preferendo secondo i suoi detrattori volare in Qatar per assistere alla finale dei Mondiali tra Francia e Argentina.
“Sai che il tuo amico Sinisa è morto?”, una delle frasi che si possono leggere sull’account Instagram di Ibrahimovic. “Sei un traditore”, aggiunge un altro follower. “Ibrahimovic ha mostrato il suo vero volto: che razza di uomo è?”. Attacchi duri, ai quali Ibra al momento non ha risposto.
Ibrahimovic addolorato per la malattia di Mihajlovic
Per gli “innocentisti”, l’assenza di Ibrahimovic al funerale di Mihajlovic è da spiegare proprio con il profondo dolore che ha colpito lo svedese per la morte dell’amico. Qualche tempo fa Ibrahimovic raccontò di non essere riuscito a parlare come avrebbe voluto all’amico quando il serbo rese pubblica la notizia della sua malattia.
Lo svedese attese qualche giorno per chiamare Mihajlovic e, quando lo fece, restò deluso da sé stesso. “Ho lasciato passare qualche giorno. Gli ho telefonato, ma non ho saputo dargli forza, energia – raccontò Ibra -. È stato lui che ne ha data a me”.