Assen non è una pista per vincitori seriali: Pecco Bagnaia, che su questo tracciato trionfò nel 2022, è avvisato. Al momento, gli ultimi sei piloti a vincere su questa pista sono stati tutti diversi: Jack Mille nel 2016, Valentino Rossi nel 2017, Marc Marquez nel 2018, Maverick Vinales nel 2019, Fabio Quartararo nel 2021 e Bagnaia l’anno scorso.
Sono poche le eccezioni di chi ha esultato più di una volta qui in Olanda. Troviamo tre successi consecutivi di Geoff Duke dal 1953 al 1955, 4 di John Surtees dal 1956 al 1959, 5 di Giacomo Agostini dal 1968 al 1972, 5 di Mick Doohan dal 1994 al 1998. Valentino Rossi, che ad Assen ha vinto ben 8 volte, solo una volta è riuscito a fare il bis consecutivamente, nel 2004 e nel 2005.
Se la Ducati del campione del mondo Bagnaia dovesse riuscire a mettere le ruote davanti a tutti al traguardo sarebbe la prima volta di due successi consecutivi dal 2005. Bagnaia eguaglierebbe il Dottore. Se invece avremo i settimo vincitore diverso nelle ultime sette edizioni, avremmo un caso che non si verifica dalla sequenza 1976 – 1984: Barry Sheene (1976), Wil Hartog (1977), Johnny Cecotto (1978), Virginio Ferrari (1979), Jack Middleburg (1980), Marco Lucchinelli (1981), Franco Uncini (1982), Kenny Roberts (1983) e Randy Mamola (1984), per una sequenza record di 9 vincitori diversi in 9 edizioni. Poi Mamola spezzò la striscia rivincendo nel 1985.
Questi numeri rendono ancora più incerto e interessante il Gp dell’Olanda, in programma nel prossimo week end. Il più pericoloso avversario per Bagnaia è sicuramente il compagno ducatista Martin, che l’ha battuto nell’ultima gara, domenica scorsa.