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MotoGP Austin, Marquez domina ma fa mea culpa, Bagnaia a sorpresa sereno. Jorge Martin svela il suo calvario e il possibile rientro

Nel venerdì che apre il fine settimana del GP di Austin Marc Marquez chiude in gloria ma ha qualcosa da rimproverarsi. Bagnaia, nonostante tutto, è sereno. Jorge Martin torna e ha un annuncio da fare

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Non fa molta notizia il fatto che Marc Marquez abbia dato il meglio di sé nel venerdì che apre il fine settimana del GP di Austin, appuntamento che lo vede favoritissimo (ad oggi, ben 7 vittorie in carriera sul Circuito delle Americhe). In una giornata uggiosa, lo spagnolo di Ducati ha vissuto un crescendo rossiniano, lanciando un messaggio adamantino ai rivali in vista della gara. E se vogliamo anche al compagno di squadra Francesco Bagnaia, che continua a riscontrare qualche difficoltà. E in tutto ciò, ha fatto capolino nell’impianto texano lo sventurato Jorge Martin: non ancora in pista, evidentemente, ma nel frattempo il pilota Aprilia ha fatto il punto sulle sue condizioni.

Marquez ha qualcosa da rimproverarsi

Dopo l’highside nelle FP1 dove ha preferito risparmiare le gomme da bagnato (e ha comunque ottenuto il terzo posto dietro lo specialista delle condizioni piovose Jack Miller e Franco Morbidelli), Marquez ha rimesso in pari la bilancia cosmica dominando le Prove senza patemi d’animo e rifilando distacchi notevoli.

Tracciando un bilancio sulla sua giornata, lo spagnolo ha però ammesso l’errore nelle libere di stamattina: “Volevo iniziare bene, ma ho spinto troppo ed ho esagerato. Però questo ti insegna come le cose possano cambiare all’improvviso. Perciò non ho voluto forzare. Nel pomeriggio le condizioni erano migliori, e il mio feeling è cambiato”. Marquez ha quindi affermato di sentirsi attualmente bene “dopo anni complicati”: “Mi sento più maturo, soprattutto dopo l’incidente di Jerez. Ma sono proprio al massimo”.

Bagnaia: “Sono nei primi dieci, quindi tutto sommato va bene”

Mastica amaro invece Bagnaia, decimo nelle Prove e per un soffio in Q2. Tuttavia Pecco non si scompone, e anzi nelle interviste a Sky Sport ha affermato: “Sono nei dieci, perciò tutto sommato va bene. Sono riuscito a staccare forte con la soft, con la quale di solito faccio invece fatica. A parte un po’ di difficoltà in curva 1, per il resto è andata bene. Il distacco alla fine lo prendo tutto nei primi due settori, dove devi sfruttare la soft anteriore e non ci sono riuscito”.

L’ex campione del mondo ha poi spiegato di non aver voluto rischiare, in particolare con la soft che gli ha impedito “certi ingressi in curva”, rispetto al compagno di squadra che non ha avuto problemi. E ha quindi concluso: “Mi sento a mio agio, sono abbastanza sereno vedendo quanto ho spinto io e quanto hanno spinto gli altri. Stiamo lavorando nella direzione giusta e mi sento meglio rispetto agli altri due GP, so qual è il mio potenziale e dove posso arrivare”.

Martin: “Ho temuto di perdere la mano e di non poter più correre”

Come abbiamo detto, ad Austin è presente anche Jorge Martin, la cui prima stagione in Aprilia al momento è un calvario. Il campione del mondo regnante è alle prese con i postumi degli incidenti nei test pre-stagionali di Sepang e in allenamento con le supermotard ad Andorra: una serie di imprevisti che ne hanno impedito il debutto in Thailandia e le successive gare. Le fratture multiple alla mano e all’avambraccio ancora fanno sentire il proprio peso, e lo stesso Martin ha ammesso in una conferenza stampa organizzata dalla Dorna ad Austin di vivere “uno dei momenti peggiori” della sua vita.

Lo spagnolo ex Pramac Ducati ha spiegato di voler guidare, ma “è difficile”. La presenza nel circuito texano gli offre un po’ di conforto, ha proseguito, respirando l’aria di gara e stando vicino al suo nuovo team (anche per acclimatarsi, visto che con la RS-GP non potrà fare un test ad hoc considerato il discusso voto contrario degli altri costruttori).

Martin ha poi svelato di essersi spaventato nel secondo incidente subito: “Mai vista la mano così, non potevo muoverla per alcuni giorni. Lì ho pensato che non avrei più corso né fatto gare, la mia mano era inutilizzabile totalmente nelle prime due settimane, dovevo tenerla con l’altra. Ma adesso è tutto passato e riesco a fare dei progressi muovendo il polso, anche se ancora non posso metterci la forza”.

Quando potrebbe tornare in pista Martin

Il pilota ha poi assicurato che non salirà su alcuna moto sino al GP del Qatar, prossimo appuntamento in calendario, proprio per evitare di “rompersi qualcosa”. Quindi attenderà sino a Lusail, facendo le prove il venerdì e da lì capire se potrà completare l’intero fine settimana di gara. Poi sulla corsa al titolo contro Marquez: “Devo essere al momento realistico, ho pochi chilometri perciò è prematuro parlarne. Avrò qualche risposta quando salirà in sella. Ora come ora è impossibile fare meglio di Marc, devo fare chilometri con la nuova moto, che penso abbia un potenziale migliore rispetto agli anni passati”.

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