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MotoGP Valencia, Bagnaia risponde a Martin, la battaglia è iniziata: "Sono io quello che ha rischiato"

A Valencia si decide il mondiale, ma si avverte forte l'eco della polemica innescata dalle parole di Martin dopo la gara del Qatar. COn Bagnaia che risponde

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

La battaglia comincia a parole, e in fondo nella testa di un pilota ci deve essere spazio anche per la dialettica. Così, se Jorge Martin ha lanciato il sasso nello stagno, Pecco Bagnaia ne ha lanciato un altro ancora più grosso, giusto per far vedere che le onde sulla superficie le sa scuotere anche lui.

E il nodo del contendere è quello che da domenica scorsa va per la maggiore: il crollo prestazionale delle gomme montate dalla Ducati Pramac dello spagnolo, che in Qatar ha vinto al sabato nella Sprint Race, finendo lontanissimo in gara e accusando Michelin di avergli fornito un pneumatico difettoso.

Bagnaia, a Valencia basta un podio in gara per il bis

Martin ha ribadito il concetto appena sbarcato a Valencia, teatro dell’ultimo appuntamento stagionale, dove verrà assegnato anche il mondiale della classe regina. Bagnaia, a differenza delle scorse gare, sa di avere un vantaggio mica da ridere: potrebbe chiudere i conti già sabato, se dovesse guadagnare 5 punti su Martin nella Sprint Race, oppure accontentarsi di andare sul podio domenica, anche se il giorno precedente dovesse far registrare uno zero (un terzo posto sarebbe sufficiente: a parità di punti, Pecco ha vinto più GP in stagione). La tavola sembrerebbe apparecchiata, ma intanto il centauro piemontese ha dovuto schivare i proiettili lanciati indirettamente dal grande rivale nella volata iridata.

Pecco evoca l’incidente di Barcellona

Il tema pneumatici è ancora piuttosto caldo, e così il campione del mondo in carica ha voluto dire la sua, spiegando a Martin che certe parole andrebbero pesate, prima di essere pronunciate.

Martin è stato fortunato, perché gli è capitato soltanto una volta di dover fare i conti con un simile problema. A noi invece è successo più volte nel corso dell’annata, e in una di queste abbiamo anche rischiato di perdere qualcosa in più del mondiale”.

Il riferimento di Bagnaia è all’incidente capitato al via del GP di Barcellona, quando la Desmosedici del Team Factory sbalzò letteralmente il pilota dalla sella, col rischio anche di finire sotto qualche ruota di un collega che nulla avrebbe potuto fare per evitare l’impatto. Invero la KTM di Brad Binder colpì Bagnaia a una gamba, anche se miracolosamente il centauro italiano ne uscì quasi indenne (comunque senza fratture o altri problemi gravi).

Niente calcoli fino al sabato, poi è tutto da vedere

Le parole dell’attuale leader del mondiale rappresentano un vero e proprio monito rivolto al rivale spagnolo, che pure è sembrato arrivare all’ultimo appuntamento stagionale quasi rassegnato all’idea che il finale sia già scritto. Pecco potrà infatti gestire il lauto vantaggio, nonché contare sull’aiuto di qualche altro collega, che chiaramente non vorrà togliere punti a Martin, quanto piuttosto provare a sfruttare l’appuntamento del “Ricardo Tormo” per chiudere in bellezza l’intero campionato.

Chiunque possa mettersi in mezzo tra i due farà il gioco di Bagnaia, che ha tutto l’interesse a non entrare in bagarre e a non prendersi rischi eccessivi, tali magari da compromettere la sua prova. Martin dovrà spingere a testa bassa, sperando di raccogliere il maggior numero di punti (37 quelli a disposizione tra sabato e domenica) e al contempo di vedere Bagnaia impelagato nelle retrovie. Uno scenario oggettivamente ardito, pensando a ciò che ha detto l’intera annata.

In qualche modo il centauro piemontese ha fatto capire di volersi un po’ gestire, ma non nelle libere del venerdì o di sabato mattina.

“Cercherò di andare forte nei turni di prova. Poi nella Sprint Race cercherò di capire quale sarà la strategia migliore in base anche all’andamento della gara. Chiudere il discorso prima di domenica sarebbe favoloso, ma devo pensare soprattutto a non commettere errori. L’umore è buono, e anche il vantaggio s’è fatto cospicuo, ma non direi esagerato. Quindi meglio restare concentrati ed evitare di commettere errori”.

Il weekend GP di Valencia sarà trasmesso in diretta da Sky Sport e in chiaro da TV8: Sprint Race sabato alle 14,55, gara domenica alle 15 (posticipata di un’ora per la concomitanza con il GP di Abu Dhabi di Formula Uno).

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