Non correrà, come prevedibile, sulla pista del GP dell’Argentina ma per Enea Bastianini – e questa è una notizia nella notizia – non è più l’operazione chirurgica la soluzione. Il pilota si è sottoposto a una visita, un consulto al rientro dal Portogallo che ha escluso l’intervento alla scapola destra, dopo l’infortunio accusato nell’incidente con Luca Marini, a Portimao.
- Bastianini: le condizioni dopo l'incidente di Portimao
- Spalla immobilizzata fino a Austin
- L'incidente in Portogallo del pilota
Bastianini: le condizioni dopo l’incidente di Portimao
Bastianini aveva accusato il colpo in pista, suscitando nell’immediato la preoccupazione dei tifosi e degli addetti ai lavori che avevano compreso immediatamente l’entità del dolore alla scapola manifestato dal pilota a seguito della caduta.
Da ciò la necessità di un consulto e la visita a Forlì dal dottor Porcellini, che ha espresso la sua conclusione indicendo Bastianini e il team a optare per una soluzione conservativa da preferire a quella chirurgica.
Spalla immobilizzata fino a Austin
Il pilota Ducati dovrà tenere immobilizzata la spalla fino all’inizio della riabilitazione, prevista per lunedì. L’obiettivo è quello di rientrare in pista in occasione del GP della Americhe ad Austin, nel weekend del 16 aprile, terza prova della MotoGP 2023.
A spingere anche gli esperti a sconsigliare l’operazione è stata la frattura composta, riportata da Bastianini, che secondo i medici può sanarsi in vista dell’appuntamento in calendario senza dover finire sotto ai ferri, cosa che – al contrario – si è rivelata di nuovo necessario per Marc Marquez che ha letteralmente investito in gara Oliveira, il quale salterà la seconda prova del motomondiale.
L’incidente in Portogallo del pilota
Il centauro era a bordo della sua Ducati, durante la prima Sprint Race della stagione sabato scorso sul circuito lusitano di Portimao, quando è stato steso da Luca Marini al secondo giro: il pilota Ducati ha subito la frattura della scapola destra.