Non può essere Natale tutti i giorni, e così dopo una serie di trionfali Sprint (gare lunghe incluse) Francesco Bagnaia ha abdicato nella prova del sabato al GP di Germania. Sulla pista del Sachsenring Jorge Martin ha pressoché dominato i 15 giri a disposizione, sul medesimo circuito dove l’anno scorso fu mattatore. E se prima di questo fine settimana il pilota Pramac, attuale leader della MotoGP, aveva un vantaggio di 10 punti sul diretto inseguitore Bagnaia, ora il gap è salito a +15.
- Bagnaia sul podio dietro Oliveira e Martin, che torna a vincere in una Sprint
- Bagnaia spiega cosa non è andato: "Ho gestito troppo la gomma"
- "Il Sachsenring non è una bella pista"
- "Domani le condizioni cambieranno e le cose saranno più difficili"
Bagnaia sul podio dietro Oliveira e Martin, che torna a vincere in una Sprint
Non una voragine incolmabile, ma intanto Martin è riuscito ad approfittare anche di qualche piccolo passo falso compiuto da Pecco, che ha chiuso al terzo posto dietro un ottimo Miguel Oliveira (quarto Enea Bastianini, che come nel precedente appuntamento di Assen ha messo a segno una gara di rimonta).
Così, dopo una serie di successi di fila nelle ultime gare lunghe ed anche Sprint, il campione del mondo regnante pur disputando la corsa a tratti in testa nelle fase iniziali, ha tirato un po’ i remi in barca. Ma qual è stato il vero vulnus che ha impedito a Bagnaia la possibilità di giocarsi la vittoria?
Bagnaia spiega cosa non è andato: “Ho gestito troppo la gomma”
Lo stesso pilota, nelle interviste post Sprint concesse a Sky Sport, ha offerto questa analisi della propria gara e di ciò che non ha funzionato: “Sono partito molto bene, poi ho visto Oliveira che stava provando a superare Martin. Ho capito che sarebbero andati lunghi e perciò mi sono preparato per provare ad incrociare dietro”.
Una strategia “perfetta”, e tutto stava filando liscio, sino a quando Pecco ha commesso un errore di valutazione: “Ho deciso probabilmente di gestire troppo la gomma posteriore per farla arrivare integra sino alla fine. Questo Jorge l’ha capito e ha sfruttato la cosa per sorpassarmi, anche perché se l’avesse fatto qualche giro dopo sarebbe stata più dura per lui visto che la pressione della sua gomma sarebbe salita”.
Un eccesso di prudenza, insomma, che non ha ripagato. “Un vero peccato – ha proseguito Bagania – e forse ho sbagliato a non sfruttare di più la gomma, perché con i giri che vanno via le gomme calano a tutti e non importa se tu l’hai gestita, perché se ha uno davanti fatichi a sorpassarlo a causa della pressione dell’anteriore”. Quando è stato superato da Martin ed Oliveira il ducatista ufficiale ha tentato il massimo per riprenderli e superarli subito, “ma da quel momento la gomma è stata molto difficile da gestire“.
“Il Sachsenring non è una bella pista”
A ciò si aggiunge poi un dato di fatto, ovvero che il Sachsenring non è la pista che Pecco predilige. “Non ha punti dove vai forte, è una pista molto stretta e non puoi sfruttare le potenzialità della tua moto perché le gomme non si scaldano. Qui è più difficile che da altre parti”. Tuttavia, Bagnaia ha lodato il lavoro fatto dalla squadra, perdendo stamane la pole “solo per una bandiera gialla”.
“Domani le condizioni cambieranno e le cose saranno più difficili”
A tal proposito, il pilota ha illustrato cosa è andato storto in qualifica: “Abbiamo avuto due problemi: non è stata una giornata in cui tutto è filato liscio. Evidentemente, le cose dopo essere andate bene ad Assen dovevamo scontarle invece da qualche altra parte. Ma Jorge e Miguel sono stati semplicemente i più bravi oggi”.
Riguardo la gara di domani, bisognerà proseguire nella direzione dei progressi fatti oggi, ha spiegato Pecco. Tuttavia, “le condizioni cambieranno ancora e questo rende tutto ancora più difficile. La pressione della gomma anteriore oggi è salita parecchio, ma non credo che domani rappresenterà un problema: se ci saranno una decina di gradi in meno potrebbe essere più gestibile. Ma dovremo lavorarci”.