La stagione 2025 non avrebbe potuto iniziare nel modo peggiore per Jorge Martín. Il campione in carica della MotoGP è stato vittima di un terribile incidente nella prima giornata dei test di Sepang e la caduta ha avuto conseguenze disastrose. Martinator dovrà tornare in Spagna per sottoporsi a un intervento chirurgico dopo essere stato visitato dai medici del nosocomio malese Aurelius, dove era stato trasferito dopo il terribile high side. E mentre si cercano di capire i tempi di recupero dello spagnolo è polemica tra Aprilia e Michelin sulle cause della bruttissima caduta con il botta e risposta tra Davide Brivio e Piero Taramasso della casa francese.
- L'incidente e le accuse di Rivola (Aprilia) a Michelin
- Michelin risponde ad Aprilia, le parole di Taramasso
- Le ultime su Jorge Martin: tempi di recupero e quando torna
- Di Giannatonio ko, Salucci vuole averlo in pista
L’incidente e le accuse di Rivola (Aprilia) a Michelin
Martín è stato vittima di una prima caduta alla curva 1. Una volta tornato in pista ha subito un secondo incidente alla curva 2, con tanto di highside e un fortissimo impatto sull’asfalto in cui ha riportato lesioni al piede sinistro e alla mano destra, quindi, dopo essere passato per la clinica del circuito, è stato deciso di trasferirlo all’ospedale Aurelius di Nilai per un controllo medico completo. A seguito di vari accertamenti, Aprilia ha comunicato le lesioni riportate da Martinator: frattura chiusa della testa del quinto metacarpo della mano destra e fratture chiuse del terzo, quarto e quinto metacarpo del piede sinistro.
Massimo Rivola, CEO di Aprolia Racing parlando dell’incidente del campione del mondo ha sollevato da eventuali responsabilità la moto di Noale ma ha anche sollevato dei dubbi sulle gomme: “L’incidente è inspiegabile, perché le gomme erano alla giusta temperatura. Quello che posso dire è che Jorge non ha commesso errori e che la moto non ha avuto problemi . I dati dicono che non stava dando gas e che il controllo di trazione non ha ceduto. Qualcosa non andava e i dati rivelano che non era colpa sua né della moto”, ha sottolineato il CEO di Aprilia, che ha lasciato intendere che il vento potrebbe aver avuto un’influenza.
E poi ha aggiunto: “Dopo la prima caduta (in curva 1) Jorge ha detto che non era mai caduto così. Poi è uscito con la stessa moto ed è caduto in curva 2, a sinistra. L’unica cosa che ho chiesto alla Michelin è la storia della gomma in questione. Il primo incidente è stato in una curva a destra, e il secondo, in una curva a sinistra. Ma la gomma è asimmetrica. Jorge è uscito ed è caduto; è tornato ai box, è uscito di nuovo con la stessa moto ed è caduto di nuovo”.
Michelin risponde ad Aprilia, le parole di Taramasso
Piero Taramasso, responsabile Michelin per la MotoGP, intervistato da SkySport, ha analizzato i dati sulla gomma posteriore di Jorge Martin al momento dell’incidente di ieri e risposto a Rivola ed Aprilia: “Da parte nostra non ci risultano problemi: per quanto riguarda la tracciabilità, lo pneumatico è stato fabbricato l’anno scorso, non è mai stata scaldato e aveva tutte le qualità per essere performante. La gomma ha lavorato bene e nei giri precedenti alle cadute Jorge era più veloce di tanti piloti”
Le ultime su Jorge Martin: tempi di recupero e quando torna
Martin dopo la notte trascorsa in ospedale in Malesia volerà in Europa per sottoporsi a interventi chirurgici su tutte le fratture. Pertanto, è ovvio che salterà gli altri giorni dei test di Sepang e sarà molto difficile per lui partecipare anche ai test a Buriram (Thailandia) la prossima settimana (12 e 13 febbraio). Non sarà presente neanche alla presentazione congiunta della MotoGP che si terrà domenica a Bangkok.
Dall’altro canto come ha detto lo stesso Brivio non è da escludere che Martin possa voler accelerare i tempi di recupero e provare ad essere in pista per i test thailandesi. Rivola ha provato a restare coi piedi per terra: “Direi che Jorge probabilmente tornerà in moto nella prima gara (2 marzo), ma sono piloti, non uomini comuni, spingono sempre al massimo. Ma questa volta forse più che spronarlo, dovremo frenarlo”.
Di Giannatonio ko, Salucci vuole averlo in pista
Non solo Martin. Ieri brutto ko anche per un altro big. Fabio Di Giannantonio ha accusato un infortunio alla clavicola sinistra (la stessa operata alla fine della scorsa stagione a seguito della lussazione alla spalla). Ai microfoni di SkySport Alessio Salucci, team director di Pertamina VR46, ha provato a sbilanciarsi sui tempi di recupero: “Nelle prossime ore sarà a Roma e dovrebbe operarsi nel weekend, mi aspetto di vederlo in pista a Buriram: non per i test di settimana prossima, ma per la prima gara”