L’alba della nuova stagione della MotoGP si è aperta con un prologo che ci ha dato una primissima, ovviamente anche abbastanza prematura, idea delle forze in campo per il Mondiale 2025. Nella prima giornata dei test di Sepang Yamaha ha svettato con Fabio Quartararo, all’eterna ricerca di un riscatto, seguito da un Marc Marquez che debutta sulla Ducati ufficiale. Purtroppo è andata male al campione del mondo regnante Jorge Martin, finito in ospedale dopo una caduta, mentre Francesco Bagnaia per ora non intende forzare troppo.
- Il primo approccio di Quartararo con la nuova Yamaha parte bene
- Nel Giorno 1 dei test di Sepang spicca anche Marquez, Bagnaia in sordina
- Le ultime su Jorge Martin: come sta dopo l'incidente
- Sfortunato anche Di Giannantonio: di nuovo problemi alla spalla
- Alex Marquez dietro al fratello, Aldeguer quarto. Bastianini nelle retrovie
Il primo approccio di Quartararo con la nuova Yamaha parte bene
Quindi, il primo posto della sessione inaugurale dei test sul circuito che ospita il GP della Malesia è stato appannaggio di Quartararo, già pimpante a metà della giornata, che conclude con un miglior tempo di 1:57.555. Una rondine non fa primavera, ma il primo approccio del francese con la nuova M1 è stato positivo sin dallo shakedown, anch’esso dominato.
Quartararo ha confermato la propria fiducia al team sino al 2026 con un rinnovo a sorpresa viste le ultime stagioni non esattamente esaltanti (eufemismo) per l’ex campione del mondo. Questa però è l’ultimo possibilità data alla casa giapponese, ha sottolineato nei giorni scorsi il pilota, che comunque crede nel nuovo progetto Yamaha che da quest’anno potrà avvalersi anche dell’accordo con Pramac per fornire le proprie moto. Oltre a godere di concessioni tali da poter sfruttare test anche con i piloti titolari in ogni pista, ben 10 motori che si possono sviluppare lungo la stagione, due aggiornamenti aerodinamici a disposizione e 260 gomme.
Nel Giorno 1 dei test di Sepang spicca anche Marquez, Bagnaia in sordina
Con un ritardo di 51 millesimi ecco posizionarsi nella lista dei tempi della prima giornata di Sepang Marc Marquez. I primi giri con la GP25 ufficiale insomma sono stati positivo per l’ex Honda ed ex Gresini, con Ducati che quest’anno si presenterà in gara con delle novità soprattutto a livello aerodinamico (miglioramenti però, non stravolgimenti, ha spiegato in sede di presentazione Gigi Dall’Igna).
Molto più staccato Bagnaia. Mentre il nuovo compagno di squadra ha provato anche i time attack, Pecco ha preferito evitare di strafare troppo posizionandosi alla fine al 17esimo posto, con un ritardo di 1,39 secondi su Quartararo.
Le ultime su Jorge Martin: come sta dopo l’incidente
Apriamo quindi il capitolo Jorge Martin: come sappiamo, lo spagnolo di Aprilia a due ore dal via della sessione (quando erano le 12:10 ora locale) è stato sbalzato via dalla sua RS-GP, con il pilota che è letteralmente volata in aria prima di picchiare con il volto sull’asfalto.
Una dinamica paurosa, che ha imposto subito il trasporto nel centro medico della pista, per poi essere condotto nell’ospedale più vicino, nella zona di Nilai. Martin è sempre stato cosciente subito dopo l’impatto, e questo è un primo dato rassicurante.
Meno rassicuranti invece il resto delle sue condizioni fisiche: dagli accertamenti effettuati e come comunicato da Aprilia, lo spagnolo ha riportato una frattura alla mano destra (per la precisione, la testa del quinto metacarpo) e al piede sinistro (danni al terzo, quarto e quinto metatarso). Gli esami strumentali hanno tuttavia escluso altri infortuni e lesioni.
Dopo una notte in osservazione all’ospedale di Nilai, il campione del mondo 2024 tornerà in Europa per essere sottoposto alle operazioni chirurgiche necessarie. Seguirà poi la riabilitazione, con la speranza che possa rimettersi in sesto per il primo appuntamento della stagione, in programma il 28 febbraio in Thailandia.
Sfortunato anche Di Giannantonio: di nuovo problemi alla spalla
Ma la sessione di Sepang è stata caratterizzata anche da una serie di altre cadute. Detto di Martin, è andata male anche all’alfiere di Trackhouse Raul Fernandez, alle prese con la frattura del quinto metacarpo della mano sinistra (dovrà quindi essere operato). Sul finire della sessione cade anche Fabio Di Giannantonio, l’unico a correre con una GP25 al di fuori di Bagnaia e Marquez e comunque settimo a 15 millesimi dal miglior tempo.
Tuttavia il pilota romano ha accusato un infortunio alla clavicola sinistra (la stessa operata alla fine della scorsa stagione a seguito della lussazione alla spalla), rivelato dal team VR46 dopo circa un’ora la fine della sessione.
Riguardo questa sfilza di cadute, il fornitore delle gomme Michelin (anch’esse oggetto di test oggi) ha motivato gli imprevisti additando l’utilizzo della media al posteriore. Il colosso degli pneumatici infatti ha spiegato che essa funziona sì bene, ma la soft è decisamente più performante. Per cui molti piloti hanno optato per la media in modo tale da risparmiare la soft per il resto della giornata, “ma forse non è stata la scelta ideale per le condizioni odierne”.
Alex Marquez dietro al fratello, Aldeguer quarto. Bastianini nelle retrovie
Tra gli altri piazzamenti, troviamo Alex Marquez per il team Gresini alle spalle del fratello con un ritardo di 18 millesimi. Quarto il neoingresso nella MotoGP Fermin Aldeguer, a 48 millesimi, e quinto Franco Morbidelli, compagno di squadra di Giannantonio nel team VR46.
Honda fa capolino al sesto posto con Joan Mir a 58 millesimi di distacco da Quartararo, mentre KTM arranca con il miglior piazzamento a opera di Pedro Acosta, 11esimo a 84 millesimi. Solo 19esimo Enea Bastianini: l’ex Ducati ufficiale, entrato nel team Tech3, rientra nella lista dei caduti e si piazza 19esimo.