Nel pazzo mondo dei Motori al tempo del Coronavirus, correre due Gp sullo stesso circuito a distanza di una settimana è diventato, se non una regola, quantomeno qualcosa di non inconsueto.
Accadde nel 2020 alla Formula 1 in Stiria, ora tocca alla MotoGP, che dopo aver inaugurato il Mondiale 2021 sulla pista di Losail con il Gp del Qatar concede il bis sulla medesima pista dove nel giorno di Pasqua si disputerà l’inedito Gran Premio di Doha.
Il Losail International Circuit ha già ospitato 17 volte il Gran Premio del Qatar. Il circuito è storicamente favorevole a Yamaha e Ducati, che hanno vinto 14 delle 17 gare disputate: rispettivamente 9 e 5 successi, con la Honda ferma a tre.Â
Fin troppo facile pensare ad una gara fotocopia, con gli stessi rapporti di forza visti nel Gp che ha fatto da vernissage alla stagione. Appunto, fin troppo facile, perché gli equilibri sono molto sottili e ogni gara promette di essere diversa dall’altra.
Senza contare che in qualifica sono emersi dei valori smentiti poi dalla gara viste le tante variabili da valutare, dalla temperatura dell’asfalto all’usura delle gomme fino alla trazione, come sa bene Valentino Rossi, protagonista il sabato col 4° posto in griglia e poi comparsa in gara dovendosi accontentare di un deludente 12° posto finale.
Si riparte comunque da Maverick Viñales, impostosi d’autorità nel primo Gp dell’anno. Lo spagnolo ha vinto la prima gara della stagione per la seconda volta nella sua carriera in MotoGP (2017 e 2021), ma starà già facendo gli scongiuri perché da Marc Marquez nel 2014 in poi, nessun vincitore della prima gara della stagione ha poi conquistato alla fine il titolo mondiale.
Nel 2017 Viñales vinseanche il secondo, Gran Premio di Argentina, e la sensazione è che le condizioni per il bis ci siano tutte. Peraltro, lo spagnolo ha vinto almeno una gara della MotoGP negli ultimi sei anni, traguardo che nessun altro attuale pilota della ha raggiunto.
In qualifica fari puntati su Pecco Bagnaia, fresco della prima pole position in carriera e del secondo podio in MotoGP. Solo nel 2018, in Moto2, ha raggiunto la pole nelle gare consecutive in tutte le categorie.
Tornando a Valentino Rossi, per il Dottore è una settimana speciale, ovvero quella del 25° anniversario della prima gara in carriera, in 125 (31 marzo 1996 in Malesia).
Valentino è stato 12 ° nell’ultimo Gran Premio del Qatar, il peggior inizio della stagione dal suo 14 ° posto nel 2006 (Gran Premio di Spagna). Ha disputato tre gare di fila finendo al 12 ° posto e, esclusi gli abbandoni, è la sua peggiore manche al di fuori dei primi dieci nella massima categoria.
Il feeling con Losail però c’è eccome, perché Rossi è il pilota che vanta più vittorie su questo circuito, (4, insieme a Casey Stoner), anche se la sua ultima affermazione risale al 2015. Rossi vanta anche il maggior numero di podi sul circuito nella massima categoria (10). È arrivato tra i primi tre in cinque delle sue ultime otto gare su questo circuito e se raggiungerà il podio nel prossimo Gran Premio di Doha, diventerà il primo pilota a raggiungere i 200 podi in 500cc / MotoGP.