I risultati dell’Academy di Valentino Rossi si incominciano a intravedere. La dimostrazione più evidente è quella di Pecco Bagnaia, che nell’ultimo campionato ha vinto il primo titolo in MotoGP, dopo una rimonta clamorosa (91 punti) su Quartararo. A proposito della VR46 Academy, il Dottore ha fatto una rivelazione clamorosa.
L’Academy un’idea di Simoncelli
Tanti piloti italiani sono cresciuti nell’Academy del Dottore ma il primo, anche se non ufficialmente inserito in questo programma, è stato Marco Simoncelli. Il talento di Cattolica, tragicamente scomparso nel 2011 a Sepang in un incidente che ha coinvolto lo stesso Valentino Rossi, ispirò la realizzazione del movimento. Lo ha ammesso il nove volte campione del mondo in un’intervista al portale GeoPop.
Il racconto di Valentino Rossi
Questo il racconto di Valentino Rossi: “L’idea dell’Academy è nata casualmente con Marco Simoncelli, anche se non esisteva ancora quella struttura. Mi ha chiesto di aiutarlo in un momento difficile. Abbiamo iniziato nel 2006/2007”.
Rossi ha voluto aiutare l’amico ma anche se stesso: “Ho pensato che mi sarebbe piaciuto avere qualcuno che mi faceva compagnia e allo stesso tempo allenarmi su alti livelli per diventare più forti. Questa esperienza mi era piaciuta talmente tanto che ho deciso di aiutare anche altri piloti”. L’Academy è poi nata ufficialmente nel 2014.
Academy, la battuta di Rossi
Infine Valentino Rossi, continuando a parlare della sua Academy, si è lasciato andare a una battuta con la consueta ironia: “A un certo punto, però, è nato un problema: questi piloti sono diventati talmente forti che sono diventati miei rivali in MotoGP. Non l’avrei mai pensato, la situazione ci è sfuggita di mano. Ho allevato delle serpi in seno che, appena hanno potuto, mi hanno battuto”.
Fortunatamente, gli insegnamenti del Dottore hanno permesso a Bagnaia di coronare un sogno e magari non sarà l’ultimo pilota a dover ringraziare Valentino Rossi.