Tutti aspettavano il campione del mondo ed invece nel Gran Premio di Thailandia di MotoGP ci sarà lui. Lorenzo Savadori si prenderà l’Aprilia che era destinata a sfoggiare il numero 1 sul cupolino e ci metterà il suo #32. Dall’ombra alla luce dei riflettori per il pilota cesenate classe ’93 che a Buriram da venerdì, l’alba in Italia, sostituirà Jorge Martin che si è rotto per la seconda volta in poche settimane e ha dovuto dare forfait per l’esordio del Mondiale 2025.
Per Martinator operato in giornata un inizio di anno horribilis, passato già dalla delusione dell’estate ’24 per essere fatto fuori dalla Ducati che gli ha preferito Marquez per il team ufficiale e un’altra corsa contro il tempo per rientrare il prima possibile e difendere un titolo che sembra già destinato ad altre mani.
- Savadori corre il GP di Thailandia: fedelissimo Aprilia!
- Dalla Superbike alla MotoGP: Savadori, il pilota pronto!
- Jorge Martin, annus horribilis
- Martinator operato, quando rientra
Savadori corre il GP di Thailandia: fedelissimo Aprilia!
Un fulmine a ciel sereno. La valigia che si riempie in fretta e furia. Da una parte la tristezza per la notizia che il campione del mondo Jorge Martin non sarà al Gran Premio di Thailandia causa seconda caduta (mentre si allenava facendo motard), secondo infortunio, seconda operazione dopo quella di Sepang di qualche settimana fa. Ma tu sei Lorenzo Savadori e da buon tester devi essere sempre pronto a salire in sella alla moto. Vuoi solo per provare, vuoi anche per correre.
Questa volta Lorenzo Savadori correrà il Gp di Thailandia. Lo ha sempre fatto. In un modo o nell’altro. Lui nato il 4 aprile 1993 a Cesena. Una vita come tanti, come tutti quelli che hanno la passione per le moto e la competizione. Sgomitando nelle varie categorie. Le prime vittorie, le prime soddisfazioni, i primi riconoscimenti: secondo posto nella Red Bull Rookies Cup nel 2007 che l’ha portato a competere nel campionato spagnolo, italiano e mondiale di 125. Dove si laurea Campione Italiano ed Europeo 125 GP sempre con Aprilia nel 2008. Nella stessa stagione debutta nel Mondiale 125cc, partecipando a tre gare come wildcard mentre nel 2009 partecipa a tutto il campionato.
Dal 2011 entra nel circuito SBK, nella Coppa STK1000. Nel 2014 è caduto all’ultimo giro del round di Magny-Cours, sotto la pioggia, perdendo la possibilità di vincere il titolo, Campionato Superstock 1000 FIM Cup centrato l’anno successivo dominando la stagione con 4 vittorie, 7 podi e 3 pole position.
Dalla Superbike alla MotoGP: Savadori, il pilota pronto!
Dal 2016 al 2018, Savadori compete nel Mondiale SBK, sempre in sella all’Aprilia RSV4, e nel 2019 conquista il titolo di vicecampione Superbike nel CIV. Si guadagna così la chiamata della casa di Noale per il ruolo di collaudatore Aprilia MotoGP nel 2020 anno in cui domina il CIV Superbike, vincendo sei gare su otto. L’Aprilia lo premia promuovendolo pilota ufficiale nella classe regina nella prima parte della stagione successiva con compagno di squadra Aleix Espargaró. Termina 14º a Portimão, conquistando i suoi primi punti in carriera in MotoGP.
Sostituito poi a metà stagione, dopo un infortunio, da Maverick Vinales, Savadori diventa così tester e collaudatore Aprilia che di tanto in tanto lo manda in gara per provare soluzioni e aggiornamenti. Dal 2022 ad oggi, Savadori ha partecipato a 18 gare del Motomondiale come wildcard. Nel 2023 il suo miglior anno, raccoglie qualche piazzamento e un totale di 12 punti, nel 2024 invece corre 7 gare ma senza mai entrare in zona punti.
Jorge Martin, annus horribilis
Il secondo infortunio di Jorge Martin è stata una vera iattura. Dopo il ko di Sepang, nella prima giornata assoluta di test ufficiale, per di più al 5° giro, la strada era già in salita per il pilota spagnolo che senza conoscere la moto, con pochissimo tempo di recupero dall’operazione al quinto dito della mano destra, avrebbe dovuto salire sulla sua Aprilia col numero 1 praticamente al buio basandosi solo sul lavoro fatto da Bastianini tra Sepang e Buriram.
Ma la iella che ha colpito in questo avvio di 2025 Martinator ci ha messo di nuovo lo zampino. Una nuova caduta durante l’allenamento di lunedì mattina ad Andorra su una moto da supermotard, di cui si sa davvero poco, un nuovo infortunio, questa volta alla mano, all’avambraccio e al piede sinistro: “frattura complessa del radio, la frattura di alcune ossa carpali e una frattura calcaneare omolaterale” dice il comunicato Aprilia.
Martinator operato, quando rientra
A 24 ore dal secondo ko, Jorge Martin è stato operato dopo l’infortunio rimediato a mano, avambraccio e piede sinistro presso la Clinica Dexeus a Barcellona dal Prof Mir e dalla sua equipe. Come riporta il comunicato Aprilia, “l’intervento si è svolto regolarmente – prosegue il comunicato – con l’impianto di due viti a livello della frattura del radio ed una a livello dello scafoide sinistro per stabilizzazione e per favorire la guarigione. L’operazione è stata ben tollerata, grazie a un approccio percutaneo con assistenza artroscopica. Nei prossimi giorni verrà valutata la prognosi in relazione all’evoluzione del quadro clinico”. Nei prossimi giorni verrà valutata la prognosi in relazione all’evoluzione del quadro clinico.
A questo punto, in attesa di capire i tempi di recupero ufficiali che saranno comunicato dopo l’operazione, si può solo guardare il calendario. Dopo il debutto in Thailandia, la MotoGP si prende due settimane di pausa per tornare a metà marzo in Argentina, poi altri 14gg di pausa per il GP delle Americhe ad Austin. Conoscendo Martin e lo spirito dei piloti di moto lo spagnolo farà di tutto per essere in sella già Termas Rio Hondo. Ci riuscirà?