La nuova avventura di Jorge Martín come campione del mondo della MotoGP è iniziata nel modo più inaspettato possibile e peggiore. Lo spagnolo passato in Aprilia si è seriamente infortunato nel primo giorno di test a Sepang dopo una terribile caduta nei primissimi giri. Un infortunio che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico. Il pilota madrileno è già stato operato a Barcellona.
E mentre si cercano di capire i tempi di recupero Martinator non vede l’ora di incrociare di nuovo le traiettorie con la sua ex moto, la Ducati specie quella dei suoi rivali per il titolo Bagnaia e Marquez. Intanto in MotoGP è scoppiata la guerra delle gomme. Continua il braccio di ferro tra Aprilia e Michelin ma anche dagli altri team arrivano velate accuse al fornitore francese.
- Martin operato con successo a Barcellona
- Martin non vede l'ora di tornare, messaggio per Marquez e Bagnaia
- La guerra delle gomme in MotoGP: Aprilia vs Michelin
- Rivola risponde a Michelin, Salucci lo spalleggia
Martin operato con successo a Barcellona
Martín è stato vittima di una brutta caduta alla curva 2 al quinto giro del primo giorno di test MotoGP a Sepang: un terribile highside con fortissimo impatto sull’asfalto in cui ha riportato lesioni al piede sinistro e alla mano destra. Dopo essere passato per la clinica del circuito, è stato portato all’ospedale Aurelius di Nilai per un controllo medico completo con frattura chiusa della testa del quinto metacarpo della mano destra e fratture chiuse del terzo, quarto e quinto metacarpo del piede sinistro. Dopo poche ore si è deciso per rimpatrio in Spagna e l’operazione
Tutto è andato “molto bene”, l’operazione al mignolo della mano destra di Martin, che come previsto ha evitato un secondo intervento per le tre fratture riportate al piede sinistro. “Il pilota Jorge Martín è stato sottoposto a intervento chirurgico per una frattura scomposta della testa del quinto metacarpo destro, con riduzione e fissazione percutanea mediante vite endomidollare. Il recupero funzionale inizierà a breve, a seconda delle condizioni cliniche“, ha confermato in seguito il dottor Mir.
Martin non vede l’ora di tornare, messaggio per Marquez e Bagnaia
Il campione del mondo MotoGP è tornato, nelle dichiarazioni rilasciate a cavallo del suo ricovero in Spagna, sull’incidente e sulle eventuali cause senza darsi una spiegazione: “Non so cosa sia successo, sinceramente, ma è stato un peccato. È stata la mia prima esperienza con la gomma”.
L’esito dell’operazione per il madrileno dipendeva dalla possibilità che il trauma cranico subito durante l’impatto gli consentisse di entrare in sala operatoria. Ed è stato lo stesso pilota a rassicurare tutti lanciando un messaggio ai suoi rivali, in primis Marquez e Bagnaia che sono i principali candidati a prendersi la tabella numero 1: “Voglio riprendermi al più presto. Ho avuto un buon impatto, ho avuto parecchio dolore, ma il viaggio è andato bene e ho trascorso le ore precauzionali in ospedale (in Malesia) e ora sono qui per rimettere tutto a posto”.
Nonostante l’obiettivo del campione sia quello di tornare sulla scena il prima possibile c’è cautela sui tempi di recupero che hanno come obiettivo il rientro almeno per la prima gara del Mondiale 2025 in Thailandia a fine mese: “Non abbiamo potuto lavorare molto, ma sono sicuro che Marco (Bezzecchi) sta bene e troveremo il modo di andare veloci”. Come ha ricordato Jorge sul suo account Instagram, “Ho fallito molte più volte di quante ne abbia avute di successo, ma non ho mai smesso di provare”. “Ci vediamo presto”.
Dall’altro canto come ha detto il team manager Aprilia, Davide Brivio non è da escludere che Martin possa voler accelerare i tempi di recupero e provare ad essere in pista per i test thailandesi. Rivola ha provato a restare coi piedi per terra: “Direi che Jorge probabilmente tornerà in moto nella prima gara (2 marzo), ma sono piloti, non uomini comuni, spingono sempre al massimo. Ma questa volta forse più che spronarlo, dovremo frenarlo”.
La guerra delle gomme in MotoGP: Aprilia vs Michelin
“Strano, strano”. Così gli stessi piloti della MotoGP hanno definito l’incidente di Jorge Martín nel primo giorno di test a Sepang. Nessuno era realmente certo del motivo di questo incidente, così Aprilia si è subito scusata con Martinator: “Né il pilota né la squadra hanno fallito“, ha detto fin dall’inizio Massimo Rivola, amministratore delegato del reparto corse di Noal, “Non so cosa sia successo”.
Rivola si è spinto oltre però tirando in ballo Michelin: “L’incidente è inspiegabile, perché gli pneumatici erano alla giusta temperatura. L’unica cosa che ho chiesto alla Michelin è la storia dello pneumatico in questione. Non vorrei sapere che è stato conservato per undici mesi“.
La Michelin, dapprima si è difesa “La gomma era buona“, ha detto il responsabile della casa francese in MotoGP Piero Taramasso. Poi ha contrattaccato: “La temperatura esterna era buona. Il sensore interno, tuttavia, ci ha mostrato che era circa 15 gradi sotto quella che consideriamo normale, che è tra 90 e 100 gradi, e sotto quella a cui erano le gomme di Marco Bezzecchi”, ha ammesso.
Rivola risponde a Michelin, Salucci lo spalleggia
Il contrattacco da parte di Michelin non ha fatto piacere a Massimo Rivola che ha contrattaccato: “I nostri dati non confermano assolutamente quanto detto da Piero Taramasso. Credo che la priorità debba essere la sicurezza dei piloti e ho già suggerito a lui di organizzare un incontro coi team per affrontare questa situazione critica come confermato dalle tante cadute e infortuni”.
Non lo dice ma Rivola fa anche un riferimento indiretto alle cadute con ko di Raul Fernandez e Fabio di Giannantonio entrambi giù con ripercussioni a livello medico. A rafforzare la sua tesi anche il team manager del Team VR46, che ha perso il Diggia, Uccio Salucci: “Non si può andare avanti così – le parole riportate da MowMag – non possiamo avere pochi pneumatici e questi pochi non funzionano. Spendiamo tanto per questi test e i piloti rischiano, dopo il primo giorno di test già erano out tre protagonisti tra cui il campione del mondo, bisogna che Michelin faccia qualcosa”