Il weekend del Gran Premio d’Argentina si è chiuso con la prima storica vittoria in MotoGP di Marco Bezzecchi e ben tre Ducati sul podio. Ma nessuna di queste era la moto ufficiale: Enea Bastianini assente per infortunio, mentre Pecco Bagnaia è caduto durante la gara bagnata quando era secondo, perdendo così tanti punti importanti e anche la testa della classifica iridata.
- MotoGP, fine settimana davvero no per Bagnaia
- MotoGP, errore grave per il campionato di Bagnaia
- MotoGP, i troppi errori in gara di Bagnaia
MotoGP, fine settimana davvero no per Bagnaia
Come ben noto, Bagnaia ha vinto lo scorso titolo mondiale al termine di una stagione ricca di alti e bassi. Molti errori, specie nella prima metà del campionato, e tante vittorie, soprattutto le quattro consecutive in estate. Il 2023 è iniziato subito con un grande alto in Portogallo, vincendo la Sprint e la gara.
Poi però in Argentina è cambiato di nuovo tutto. La pioggia ha contraddistinto quasi tutto il fine settimana di Termas de Rio Hondo, con Bagnaia soltanto sesto nella corsa breve di sabato e poi addirittura finito a terra a nove giri dal termine domenica. Quattro punti appena, quando poteva prenderne 20 in più.
MotoGP, errore grave per il campionato di Bagnaia
Nel Gran Premio vero e proprio Pecco si è mostrato più competitivo rispetto alla Sprint. Dopo il sorpasso su Alex Marquez, Bagnaia si era piazzato tranquillo secondo alle spalle di un inarrivabile Bezzecchi, in fuga. Poi nella curva più complicata della pista ecco la perdita dell’anteriore e la caduta davvero amara.
Il ducatista è risalito sulla sua moto, ma alla fine ha chiuso 16° davanti solo alla KTM di Brad Binder, vincitore della Sprint di sabato. A questo punto Bagnaia è ora secondo in campionato con 41 punti, staccato di nove lunghezze da un altro grande prodotto della VR46 Academy come Bezzecchi.
MotoGP, i troppi errori in gara di Bagnaia
Quello dell’Argentina si va ad aggiungere alle numerose cadute fatte da Bagnaia in gara. Nel 2021 due gravi errori tra Mugello e Misano, dove era in testa in entrambe le gare, sono di fatto costati il titolo finito poi a Fabio Quartararo. Anche nel 2022 il mondiale sarebbe potuto finire al francese della Yamaha.
Lo scorso anno è caduto in Qatar all’esordio, poi Le Mans e Sachsenring che l’hanno portato a -91 da Quartararo. L’incredibile rimonta poteva essere vanificata dal nuovo errore di Motegi, ma Bagnaia è riuscito lo stesso a vincere. In questo 2023 sono aumentati i rivali, quindi Pecco deve azzerare gli sbagli.