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MotoGP, questo Marquez fa paura: con Bagnaia è già guerra psicologica. La scelta Ducati GP24 mischia le carte

Dopo i test di Buriram, a due settimane dall'inizio del Mondiale facciamo i raggi alla MotoGP: è già duello tra Marquez e Bagnaia ma la scelta Ducati sul motore della GP24 apre a possibili sorprese

Ultimo aggiornamento:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Tra due settimane esatte si apre per la prima volta la pit lane del circuito di Buriram. Tra due venerdì inizia il week end del Gran Premio di Thailandia, punto di partenza del Motomondiale 2025. La MotoGP torna a correre dove si sono svolti gli ultimi test che hanno visto un Marc Marquez in grande forma e subito in grande sintonia con la nuova Ducati. Idem il fratello Alex con la vecchia GP24. A differenza di Pecco Bagnaia che solo all’ultimo giorno è riuscito a trovare il giusto feeling.

Tra le pieghe delle prestazioni nei test e nelle dichiarazioni si legge la sottile guerra psicologica che è già cominciata tra i due pretendenti al titolo della classe regina. Un duello che ci accompagnerà per tutta la stagione. Solo chi è più forte, in pista e non solo, l’avrà vinta. In questo Marc potrebbe avere qualche asso nella manica.

Marc già a suo agio con la Ducati GP25

Temponi uno sopra l’altro. Due giorni al top. Un messaggio chiaro a tutti i suoi avversari a cominciare dal compagno di garage. Marc Marquez sa già volare con la Ducati sul giro secco uno dei suoi handicap nel 2024. Lo spagnolo è stato capace di arrivare ad appena un decimo dal record della pista tailandese.

Ma la cosa notevole è stata la sua simulazione sul passo gara. Marc è riuscito a inanellare alcuni giri migliori di quelli della Sprint dello scorso anno. La sua media è stata di due decimi migliore del record del giro più veloce. Nessuno si è avvicinato a quei record.

Marquez favorito per il titolo? Marc indica Pecco che indica Marc

Sul fatto che la Ducati sia la moto da battere c’è poco da obiettare. Viste le sue prestazioni, quasi tutti considerano ora Marc l’uomo da battere in vista del debutto mondiale e in generale per la stagione. Marquez però da vecchio volpone ha subito scaricato la pressione sul suo vicino di box: “Pecco ha combattuto negli ultimi quattro campionati del mondo e ne ha vinti due. Lui è il mio principale rivale. Ci sono anche Acosta e Alex, che è stato molto forte. E non dimentico Jorge Martín” le parole, un po’ di circostanza dello spagnolo.

E nel più classico richiamo alla canzone di Annalisa, “Ho visto lei che bacia lui, che bacia lei, che bacia me”, Bagnaiaha scaricato la pressione sul compagno di team: “Quello che è più preparato per il primo Gran Premio è Marc. Ho avuto un problema in più, più grande di quanto sembri, ma la cosa più importante è che alla fine ho trovato buone sensazioni guidando con gomme usate”.

La scelta Ducati sulla GP24, cosa comporta

La Ducati ha già deciso di schierare sei GP24 sulla griglia di partenza per questa nuova stagione, consapevoli a Borgo Panigale di aver creato con la GP24 la moto perfetta. La GP25 è stata “rimandata” per evitare problemi nel biennio di congelamento che si estenderà fino al 2026. La GP24 è stata la moto dei record con Martin e Bagnaia.

Aprilia, Ktm, Honda e Yamaha sognano

La scelta della Ducati se da una parte va nel segno della continuità dall’altra forse rallenta lo sviluppo e induce qualche timida speranza negli avversari della casa di Borgo Panigale di recuperare terreno. I primi però a beneficiare di questo “appiattimento” degli sviluppi potrebbero essere proprio i piloti dei team satelliti Ducati, a cominciare da Alex Marquez che è andato fortissimo nei test, quasi al pari del fratello Marc. E poi Morbidelli se saprà tornare col team Vr46 quello di qualche anno fa. Aspettando Di Giannantonio e la crescita in Gresini di Aldeguer.

Senza il campione del mondo Jorge Martin, Marco Bezzecchi ha fatto registrare ottimi tempi in sella all’Aprilia, andando più veloce di qualsiasi RS-GP abbia mai fatto a Buriram. Anche il debuttante del team Trackhouse Aprilia, Ai Ogura, ha sorpreso tutti, entrando in competizione con i migliori. Le Ktm hanno reso a sprazzi ma sembrano un attimo indietro. Da decifrare Honda e Yamaha che sono andate in maniera altalenante: bene la Yamaha a Sepang, in ripresa la Honda a Buriram. Ancora due settimane e poi cominceremo a capire…

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