Con il comunicato rilasciato in mattinata dalla Honda HRC non ci sono più dubbi circa le prossime mosse di Marc Marquez.
Attorno a quest’ultimo, tormentato negli ultimi mesi da una serie infinita di guai fisici, si sono scatenate delle discussioni che ora, con l’annuncio della scuderia giapponese, cadranno definitivamente nel vuoto.
Marquez in MotoGP, la decisione della Honda
Marquez infatti, stando alle parole dell’HRC, pare essersi messo finalmente alle spalle i problemi all’omero e alla spalla del braccio destro che, assieme alla diplopia, l’hanno perseguitato di recente.
“Lunedì scorso, 24 gennaio, Marquez è stato sottoposto ad un altro controllo medico che ha riconfermato che il trattamento è stato un completo successo e che l’otto volte iridato è in condizioni idonee per guidare una MotoGP” si legge nell’annuncio fatto dalla Honda.
“Per tutto l’inverno Marquez si è sottoposto a continui controlli medici e a consultazioni per monitorare la sua diplopia. Nelle ultime settimane i miglioramenti delle sue condizioni hanno portato il suo team medico a ritenere che il recupero fosse sufficiente per tornare ad allenarsi con le due ruote”.
Marquez e il via libera per Sepang
Marquez dunque, dopo le prove effettuate nelle scorse settimane col motocross, con la Honda RC213V-S a Portimao e la CBR600RR ad Aragon, potrà disputare i primi test ufficiali della nuova stagione di MotoGP.
“È stato deciso che Marquez inizierà la sua stagione 2022 al primo test ufficiale della MotoGP a Sepang prima di dirigersi a Mandalika, in Indonesia, la settimana successiva. Questa sarà la prima volta che Marquez tornerà su una MotoGP da quando ha vinto il GP dell’Emilia-Romagna 2021 davanti a Pol Espargaro” ha comunicato senza lasciar adito a dubbi la Honda.
Marquez e il ritorno in MotoGP
Dopo le perplessità e le voci girate sul suo conto nelle scorse settimane, Marc Marquez dunque, ricevendo l’idoneità alla guida, esce dal tunnel nel quale era finito dopo la vittoria ottenuta il 24 ottobre scorso a Misano nel giorno del titolo iridato di Fabio Quartararo.
Per lui, dopo gli ultimi complicati mesi, tornare a guidare in MotoGP costituirà una vera e propria liberazione anche se bisognerà verificare quanto lo stop e gli infortuni avranno inciso sulla sua preparazione e sulle sue condizioni fisico-atletiche.
