Gara pazzesca quella appena conclusasi del GP d’Austria, secondo atto consecutivo al Red Bull Ring. Il Dottore, sotto il diluvio che ha premiato il folle Brad Binder, è stato in grado di arrivare fino alla terza posizione prima di retrocedere, nel finale, all’8° piazza che comunque significa miglior risultato stagionale e una occata d’ossigeno per Petronas, che a fine anno lascerà la sponsorizzazione del Motomondiale.
Queste le parole di Valentino al termine della gara, il quale usa parole dei “bei tempi andati”, in una gara che, in quanto a follia, potrebbe ricordare in modo differente quella di Laguna Seca (e tutti sappiamo a cosa ci riferiamo):
“Se ci fosse stato un giro in meno sarei salito sul podio. L’uomo delle slick è Idalio Gaviria a un certo punto è riuscito a dirmi che se hai le slick, ma se inizia a piovere, non solo non devi rallentare, ma puoi andare più forte perché l’asfalto diventa più freddo! […] A parte gli scherzi, mancavano 5-6 giri e visto che a cambiare moto si perde un minuto, mi sono detto ‘provo ad andare fino alla fine’. È stata la scelta giusta, ma è mancato un pelino. Il problema è stato che negli ultimi due giri è cominciato a piovere veramente, fino a lì si andava molto bene con le slick, perché c’erano solo una o due curve dove bisognava stare attenti. Avrei potuto fare podio, però all’ultimo giro pioveva tanto. Comunque è stato bello”.
Dopo chi che, vale si lascia andare, in pieno stile Tavullia:
“Guidavo abbastanza tranquillo, perché mi sentivo bene con la moto. Non capivo neanche in che posizione ero, ma quando sono passato sul rettilineo e sulla tabella ho letto ‘P3’ mi sono ca..ato addosso! Ho detto ‘Oddio oddio’ e sono andato subito lungo! Comunque è stata una bella emozione ed è stato bello rivedere il circuito così, pieno di tifosi. Spero di fare qualche bella gara prima di finire la carriera […] Il flag-to-flag è pericoloso? Non c’è una soluzione perfetta. Però preferisco fare gli ultimi due giri con le slick sotto la pioggia piuttosto che tornare ai box, mettere le rain e soprattutto fare un’altra partenza con le rain sul mezzo asciutto e mezzo bagnato. Sarebbe ancora più pericoloso. Io preferisco così, almeno la finisci e buona notte”.
Infine, Vale risponde ad una domanda che tutti gli appassionati si pongono: l’età influisce a livello mentale su questo tipo di gare?
“Se penso alla mia età quando ci sono queste condizioni? Sinceramente quando sali sulla moto entri in un livello di concentrazione più alto e fai quello che devi fare. Magari ci pensi dopo ‘ma chi me lo fa fare’. Però quando ormai sei sulla moto non ci pensi più”.
Comunque si andata, 8° posto o no, bello vedere Vale finire gare del genere, una delle ultime volte.