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MotoGP Silverstone: Bagnaia, patimento senza fine. Il problema con la Ducati GP25: "Se potessi la cambierei"

Dopo il venerdì delle prove e delle pre-qualifiche, Francesco Bagnaia fa il punto sulle difficoltà con la Ducati di quest'anno, parlando dei problemi che lo stanno attanagliando in questa stagione. E non nascondendo un po' di nostalgia

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Il venerdì di Silverstone si chiude in gloria per Alex Marquez, autore del miglior tempo nelle pre-qualifiche e, già che c’era, a segno con il nuovo record della pista grazie al tempo ottenuto sulla Ducati per il team Gresini di 1:57.295. Sul podio e quindi anch’egli in Q2 Fabio Quartararo, che ormai ha intrapreso una tanto agognata china di costanti rendimenti dopo anni di pura tregenda con la Yamaha (che si sta togliendo non poche soddisfazioni ultimamente, visto che ben tre M1 sono tra le prime dieci delle Prove). E mentre Jack Miller ha ottenuto il terzo miglior tempo, alle sue spalle si è posizionato Marc Marquez, alle prese con una caduta, mentre il compagno di squadra Francesco Bagnaia ha conquistato la settima posizione.

Bagnaia fa ancora fatica con la Ducati di quest’anno

Soffermandoci su Pecco, manca ancora la quadratura del cerchio nel rapporto con la Desmosedici di quest’anno. Pur lieto di essere finito tra coloro che andranno in Q2, il pilota piemontese a Sky Sport dopo le pre-qualifiche ha sottolineato come ancora una volta non abbia fiducia con la croce di quest’anno, ovvero l’anteriore. Anche se ha lasciato intendere che pure il compagno di team questa volta ha avuto lo stesso guaio.

Poi ha spiegato: “Lo scorso anno abbiamo usato la media per tutto il fine settimana, ma a questo giro non sarà così. Si muove molto, in maniera imprevedibile chiude parecchio, mentre va meglio con la soft a quanto sembra. Ed è strana come cosa visto che con le moto del 2024 era meglio la media”. E a tal proposito Bagnaia ha sottolineato come Alex Marquez sia andato davvero forte con la moto dello scorso anno.

“La GP25 resta un po’ imprevedibile, non troviamo la soluzione giusta”

Inoltre Pecco si è detto d’accordo con l’ipotesi che Marc Marquez sappia sfruttare al meglio l’avantreno, “ma oggi si è steso per motivi inspiegabili, perciò la nostro moto resta un po’ imprevedibile, anche se lui la gestisce molto meglio. Io faccio fatica, sto cercando delle soluzioni che però non mi stanno dando una mano. Con la moto dello scorso anno potevi insistere con i freni, con questa invece bisogna lasciarla andare, ma poi rischi che si chiuda: è questo il mio limite attuale”.

“Non riesco a frenare a centro curva con questa moto, con la GP24 non era così”

Eppure, oggi “è stato fatto un piccolo passo avanti perché abbiamo lavorato un po’ fuori dagli schemi, e continueremo a seguire questa direzione”. Ma c’è un problema che continua a dare loro “il mal di testa”, ovvero il fatto che la moto attuale, pur essendo simile a quella del 2024, non funziona come lo scorso anno. Non è un mistero che Bagnaia abbia avuto sin dai primi test una certa preferenza per la GP24, ma ovviamente “per regolamento non si può cambiare”.

“Il punto è che sono l’unico dei piloti con la GP2 ad aver corso anche con la precedente. Mi manca poter usare i freni sino al centro della curva, cosa che riesce a farlo chi ha la GP24”, ha proseguito Pecco illustrando il limite principale della moto.

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