Insieme nello scorso week end hanno vinto la “100Km dei Campioni” giocando in casa nel Ranch di Tavullia. Loro sono Valentino Rossi e Luca Marini. Fratelli, da una parte la leggenda vivente della MotoGP, dall’altra il talento che cerca di esplodere nell’olimpo della classe regina. Per farlo il “minore” della famiglia Rossi cerca fortune in Honda lasciando “casa”, il Team VR46 e accettando la sfida di riportare in alto lo storico marchio giapponese rimasto orfano del suo trascinato Marc Marquez.
Proprio in queste ore Luca Marini a pochi giorni dalla presentazione del suo team HRC ha svelato un retroscena sul suoi passaggio dalla Ducati a Honda che riguarda proprio Valentino Rossi.
- MotoGP: Luca Marini in Honda, la grande occasione della vita
- MotoGP, Marini in Honda: "Il lavoro da fare non mi spaventa"
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MotoGP: Luca Marini in Honda, la grande occasione della vita
Una sfida. Andare in Honda nel momento peggiore della scuderia giapponese non deve essere stato facile per Luca Marini. Ha lasciato la moto migliore, la Ducati, seppur in un team satellite ma ha ponderato il tutto il fratello di Valentino Rossi che ai primi dissapori tra Marquez e la Honda con le indiscrezioni sulla fuga dello spagnolo verso Borgo Panigale, ha colto la palla al balzo e di fatti si è proposto alla scuderia nipponica.
In un’intervista al podcast Por Orejas, Marini ha detto: ‘Credo di essere il pilota giusto per Honda e penso anche che, per me, Honda sia la squadra ideale perché è un sogno, è come andare a giocare per il Real Madrid o il Barcellona; è spettacolare’.
MotoGP, Marini in Honda: “Il lavoro da fare non mi spaventa”
“Andare in Honda sarebbe un sogno” aveva detto Luca Marini in tempi non sospetti a fine stagione scorsa. Non sarà però facile per il giovane pilota, fratello di Rossi, che ora avrà anche un altro fardello da portare, essere il pilota di punta di una scuderia, di un team storico nel momento più difficile della sua storia recente in MotoGP.
Mir e Marc Marquez sono caduti tante, troppe volte, sicuramente molte di più di quanto non siano stati competitivi per la vittoria, cioè quasi mai. La palla, anzi la moto RC213V scorbutica come non mai, passa nelle mani di Luca Marini.
Dopo tre anni in MotoGP a bordo della Desmosedici e un 2023 degno di nota con due podi e due pole, il numero 10 intraprende una nuova sfida in quella che promette di essere una trama avvincente per tutta la prossima stagione 2024: “Sicuramente in questo momento il pacchetto tecnico della Honda non è il migliore, ma con l’esperienza che ho in MotoGP con la Ducati e con tutto quello che posso dare alla Honda con i miei feedback, in breve tempo lotteremo di nuovo per salire sul podio”
Marini sulla scia di Rossi, Dovizioso e Biaggi. Fin dalla sua nascita nel 1995 come struttura di prima classe nel Motomondiale, il Repsol Honda Team ha avuto tre affermati piloti italiani che alla fine si sono guadagnati lo status di leggende della MotoGP: Max Biaggi, Andrea Dovizioso e ovviamente Valentino Rossi.
Proprio al Dottore, suo fratello, Luca Marini ha svelato di essersi rivolto per chiedere consigli appena ha intravisto l’opportunità di andare a correre per il team ufficiale Honda:
“La prima persona che ho chiamato è stata mio fratello, è una persona di grande esperienza e intelligenza. Gli ho spiegato cosa avevo dentro“.