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Mourinho attacca gli arbitri, una lunga storia di polemiche: alibi o persecuzione? 

Dopo la sconfitta con il Napoli il tecnico portoghese se l’è presa con la gestione dei cartellini di Irrati: l’ennesimo episodio della guerra dello Special One ai direttori di gara

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Nonostante la partita prettamente difensiva della sua Roma, il 5-0 del Napoli nel conto dei tiri in porta e la prestazione deludente degli attaccanti giallorossi, nei commenti post-gara José Mourinho ha sostenuto che la vittoria degli azzurri all’Olimpico fosse immeritata.

La guerra di Mourinho agli arbitri

Non solo: lo Special One ha attaccato per l’ennesima volta nel corso di questa stagione gli arbitri e in particolare il direttore di gara Massimiliano Irrati, soprattutto per la gestione dei cartellini gialli che avrebbe sfavorito la sua Roma. Una tesi, quella di Mou, che si inserisce nella guerra dichiarata da anni dal tecnico portoghese agli arbitri e che naturalmente ha causato polemiche e proteste sul web da parte dei tifosi della Roma.

Le parole di Mourinho sono suonate come un alibi per i giallorossi ad alcuni, mentre ad altri contro la Roma è in atto una vera e propria persecuzione da parte dei direttori di gara.

La storia dei recenti attacchi di Mourinho agli arbitri

Le polemiche sollevate da Mou dopo la sconfitta con il Napoli non sono certo le prime in questa stagione. Persino dopo il pesante 4-0 incassato in casa dell’Udinese, Mourinho ebbe modo di attaccare l’arbitro, in quel caso Maresca. “Un artista – lo definì Mou -. Quando abbiamo saputo che era lui a dirigerla sapevamo già cosa ci si aspettava. Era un arbitro perfetto per una squadra come l’Udinese. I giocatori lo sapevano”. Mou fu espulso durante la gara persa all’Olimpico con l’Atalanta per essersi infuriato dopo un rigore non dato a Zaniolo.

E anche nella scorsa stagione Mourinho ha più volte bacchettato gli arbitri: accadde con Maresca dopo Roma-Milan, quando l’arbitro diede un rigore ai rossoneri per dubbio fallo di Ibanez su Ibra e ne negò uno piuttosto netto su Pellegrini (fallo di Kjaer). Inoltre venne espulso nel recupero di Roma-Verona per aver fatto il gesto del telefono all’arbitro Pairetto, contro cui aveva già protestato dopo la partita col Bologna, quando affermò di aver consigliato a Zaniolo di andare a giocare all’estero, considerato il trattamento che riceveva in serie A. “Ci tolgono il diritto di vincere”, fu invece la dichiarazione pronunciata dopo Roma-Napoli dello scorso campionato, gara che concluse in tribuna dopo essere stato espulso per proteste. I suoi attacchi, però, adesso sembrano aver stancato i tifosi, anche quelli della Roma.

Tifosi stanchi delle polemiche arbitrali di Mourinho

“90 minuti di caciara, 0 tiri in porta, lotta greco romana… poi si perde? Colpa dell’arbitro: ecco Mou”, attacca su Twitter il tifoso partenopeo Brad. “Mou, che è bollito come allenatore, si gioca la carta del teatro sapendo che la tifoseria giallorossa abbocca”, aggiunge Izzy.

Ma anche tra i romanisti c’è chi non è tenero con Mourinho, come DonBastiano: “Il gioco della Roma è letteralmente patetico, a me Mourinho non è mai piaciuto, ma ora è diventato qualcosa di inverocondo, passa 90 minuti a sbraitare contro l’arbitro e fare il giullare”. “Devo dire che quando ho sentito Mou tirare in mezzo l’arbitro dopo una partita persa avendo fatto zero tiri in porta mi sono sentito un po’ preso in giro in quanto tifoso”, gli fa eco Francesco. E anche Ciro attacca: “Un allenatore del suo calibro che trova mille scuse e che si lamenta dell’arbitro. In declino”.

Mourinho attacca gli arbitri, una lunga storia di polemiche: alibi o persecuzione?  Fonte: Getty Images

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